Se c’è qualcuno in Italia che ha percorso trasversalmente la più diverse declinazioni dell’impegno nell’arte e per l’arte, quello è lui. Giornalista, editore, gallerista, critico, curatore, produttore di grandi eventi, poi ancora gallerista, per quella che poi sarà la sua ultima tappa. Già, perché Massimo Riposati è morto nei giorni scorsi a Roma, dove era nato nel 1946, e dove ha sviluppato gran parte delle attività tratteggiate sopra.
Proprio a Roma aveva frequentato Lettere e Filosofia alla Sapienza, iniziando nel frattempo a collaborare con giornali e riviste, tra cui Carte Segrete, cui divenne coeditore nel 1973 ed editore dal 1979: un “caso”, sicuramente la sua attività più nota, per la cura, l’originalità, la raffinatezza che seppe dare alla rivista ed alle pubblicazioni uscite sotto quella etichetta che editò cataloghi storici e imperdibili, non solo di arte, ma anche di architettura.
Poi venne la Galleria d’Arte Contemporanea MR, e le prime importanti esposizioni di Attardi, Magnelli, Mansouroff. Dal 1995 al 2003 diresse il Centro Iniziative Multimediali Diagonale di Palazzo Rondanini; grande viaggiatore, allestì memorabili mostre dedicate a culture lontane, da Voudou Haitiana a Parigi a Gli occhi della Luce, con capolavori dell’arte copta etiopica. Negli ultimi anni, oltre alla collaborazione con gli Archives Légales Amedeo Modigliani di Parigi, si era impegnato in una nuova galleria, Limen otto9cinque, aperta nel 2010 a San Lorenzo.
Giornalista, editore, gallerista, critico: è morto a Roma Massimo Riposati, l’artefice del successo di “Carte Segrete”. Da tre anni era tornato gallerista, con Limen otto9cinque
Se c’è qualcuno in Italia che ha percorso trasversalmente la più diverse declinazioni dell’impegno nell’arte e per l’arte, quello è lui. Giornalista, editore, gallerista, critico, curatore, produttore di grandi eventi, poi ancora gallerista, per quella che poi sarà la sua ultima tappa. Già, perché Massimo Riposati è morto nei giorni scorsi a Roma, dove era […]
Di te sempre uno splendido ricordo. Ciao Massimo!
Caro Massimo, conserverò per sempre la Tua raffinatissima sensibilità e la Tua straordinaria cultura
…mi mancheranno moltissimo …..
Rip
caro massimo, apprendo con immenso dolore la tua scomparsa.
eri uno da osservare, cui rubare il mestiere, da cui imparare.
t’ho rubato tanto sai? osservando i tuoi libri, i tuoi cataloghi.
e t’ho rubato anche una cosa, che ho imparato da te, per allestire le mostre: l’uso del laser. continuerei a scrivere,
ma roma è sempre più spoglia dei suoi fiori più ricchi e belli.
roma è sempre più fredda.
buon viaggio maestro.
Che significa l’uso del laser?
Personaggio molto controverso…..ma di cosa e’ morto?
Perché controverso? Mi interesserebbe sapere…. Fino ad ora lo hanno dipinto come un santo.
Molto controverso…Basterebbe vedere la vicenda della “fondazione Modigliani”..i soci Parisot e Vignapiano(credo siano agli arresti),più altri innumerevoli casi di palesi truffe che lo hanno coinvolto e che dovrebbero coinvolgere molti altri personaggi rimasti inspiegabilmente illesi.
Nonostante anche io possa ,purtroppo, dire la mia,sono rimasto male della morte di Massimo Riposati e mi chiedevo come fosse morto perché non mi stupirei del fatto che qualcuno se lo sia tolto di mezzo .
Il mondo dell’arte in Italia non è molto distante da quello della malavita.
Wow! Di Parisot & co lo sapevo ma pensavo lui non fosse coinvolto. Non sapevo invece nulla di altre vicende “poco chiare” che lo avessero coinvolto. Cmq non lo conoscevo di persona, incontrato qualche volta qui e li, però era un personaggio molto noto. So che è morto per malattia.
Cha riposi in pace