Arnold Bocklin, oggi. A Cagliari diciassette artisti rileggono L’Isola dei Morti: come, lo lasciamo giudicare a voi, con immagini e video dall’inaugurazione della mostra

Confrontarsi con un’icona dell’arte di tutti i tempi è sempre rischioso, magari un po’ folle, ma anche segno di orgoglio e intraprendenza. Se poi si sceglie un’opera misteriosa e carica di aura metafisica come L’Isola dei Morti di Arnold Bocklin, si sfiora quasi l’incoscienza: ad accettare la sfida diciassette artisti di diversa provenienza territoriale e […]

Confrontarsi con un’icona dell’arte di tutti i tempi è sempre rischioso, magari un po’ folle, ma anche segno di orgoglio e intraprendenza. Se poi si sceglie un’opera misteriosa e carica di aura metafisica come L’Isola dei Morti di Arnold Bocklin, si sfiora quasi l’incoscienza: ad accettare la sfida diciassette artisti di diversa provenienza territoriale e differenti background di appartenenza, con opere realizzate ad hoc per il progetto L’Isola dei Morti (Die Toteninsel) ed esposte fino al 9 gennaio 2013 a Cagliari – a cura di Roberta Vanali – nella Sala della Torretta all’Exmà.

Una lettura che conferma la contemporaneità di un’opera che sembra essere eterna: ed a proporla sono Michele Andrich, Silvia Argiolas, Irene Balia, Antonio Bardino, Nicola Caredda, Piercarlo Carella, Andrea Carpita, Gianni Casagrande, Stefano Cozzolino, Elisa Desortes, Ester Grossi, Claudia Matta, Silvia Mei, Pastorello, Paolo Pibi, Giuliano Sale, Daniele Serra. I risultati? Li lasciamo giudicare a voi, noi vi mettiamo a disposizione immagini e video dell’opening…

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