Si chiama museo, ma è una homegallery. Produzione, ricerca, scambio d’arte e cultura, a Bologna il nuovo spazio Orfeo

“Luogo di incontro, produzione, ricerca, scambio, in cui poter discutere d’arte e cultura, in un appartamento al secondo ed ultimo piano di un palazzo antico”. Con queste parole si presenta MuseOrfeo, la nuova HomeGallery che si inaugura nel cuore della città di Bologna, quasi ai piedi delle storiche Due Torri. A promuoverla Eugenio Santoro (vi […]

Luogo di incontro, produzione, ricerca, scambio, in cui poter discutere d’arte e cultura, in un appartamento al secondo ed ultimo piano di un palazzo antico”. Con queste parole si presenta MuseOrfeo, la nuova HomeGallery che si inaugura nel cuore della città di Bologna, quasi ai piedi delle storiche Due Torri. A promuoverla Eugenio Santoro (vi sembra un nome familiare? Ovvio, è uno dei commentatori più prolifici su Artribune!), che sottolinea come si tratti dell’unico spazio espositivo in casa privata nel centro storico di Bologna.
Progetti? MuseOrfeo alternerà, nel corso dell’anno, personali o doppie personali dedicate a giovani artisti e autori già storicizzati, “anche del prolifico e sfuggente underground bolognese”. Inaugurazione affidata ad una mostra fotografica dell’artista Laura Zarrelli.

Inaugurazione: domenica 7 ottobre 2012 – ore 16.30
Via Orfeo 24 – Bologna
[email protected]

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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