
Mura italiane, protagonisti austriaci, soldi francesi. Se serviva una nuova dimostrazione dell’ecumenicità di Venezia, questa arriva in occasione di un grande evento per la Serenissima, la conclusione del restauro e la restituzione al pubblico di nove stanze degli Appartamenti Imperiali d’Austria, nel Palazzo Reale oggi Museo Correr. Già, proprio le stanze che ospitarono la Principessa Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria nel primo soggiorno a Venezia, passata sotto il dominio asburgico con la caduta di Napoleone nel 1816.
Dopo un impegnativo restauro che ha recuperato affreschi, stucchi e marmorini, camini, porte e infissi, pavimenti e arredi, ora i nove straordinari ambienti vengono inaugurati – il 10 luglio – andando ad arricchire ulteriormente il percorso di visita del Museo Correr e del sistema museale di Piazza San Marco. Dalla Sala delle Udienze di S. M. l’Imperatrice al suo studiolo, alla camera da letto – con la ricca tappezzeria neo barocca blu e oro chiaro -, al delizioso boudoir, la stanza da toilette, personalizzata per la giovane Sissi con una decorazione dell’allora rinomato ornatista Giovanni Rossi, con soffitti in finissimo marmorino con l’inclusione di microcristalli brillanti e nel medaglione centrale La Dea protettrice della Arti, il cui volto richiama con evidenza i tratti della bella sovrana asburgica, mentre sulla parete è dipinta La toletta di Venere.
Ed i soldi francesi? Sì, perché il restauro è stato promosso e sostenuto dal Comité Français pour la Sauvegarde de Venise attraverso diversi mecenati, sotto l’egida della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, della Soprintendenza di Venezia e Laguna e della Fondazione Musei Civici di Venezia. Molti di voi avranno l’occasione di fare dal vivo l’esperienza dei nuovi, suntuosi spazi: intanto, Artribune ve li mostra con qualche immagine…