Sculture in città, cinquant’anni dopo. Tanti gli eventi in Umbria per festeggiare la storica mostra del 1962: su Artribune il fotoreport live…
Cinquanta anni dall’inizio dell’avventura, cinquanta artisti di oggi. Così Spoleto sceglie di celebrare la grande mostra Sculture in città, curata nel 1962 da Giovanni Carandente: non con una grande commissione, ma con una vera e propria “festa della scultura”, che vede il suo fulcro a Palazzo Collicola Arti Visive. Tre grandi mostre personali dentro lo […]
Cinquanta anni dall’inizio dell’avventura, cinquanta artisti di oggi. Così Spoleto sceglie di celebrare la grande mostra Sculture in città, curata nel 1962 da Giovanni Carandente: non con una grande commissione, ma con una vera e propria “festa della scultura”, che vede il suo fulcro a Palazzo Collicola Arti Visive. Tre grandi mostre personali dentro lo stesso Palazzo Collicola, di Giovanni Albanese, Michelangelo Galliani e Robert Gligorov, diversi progetti speciali, esposizioni dislocate in tante sedi in giro per la città. E poi il legame con il progetto storico con il riposizionamento di alcune opere del 1962 negli stessi luoghi, da Consagra a Pomodoro, Calder, Pepper. Decine gli artisti che collocano le loro opere scultoree nei luoghi più affascinanti della Spoleto storica, come Alex Pinna nella Fontana Piazza del Mercato, Michele Manzini alla Cupola Geodetica “Spoletosphere”, Adrian Tranquilli nella Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, Gehard Demetz nella Casa Romana. Il caldo tropicale non ha ostacolato l’arrivo in Umbria del popolo dell’arte: la gallery di Artribune è lì a testimoniare…
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