Notizia: Damien Hirst è diventato normale. Vive in campagna, ci manda i figli a scuola, ed ora si mette a costruire cinquecento abitazioni ecosostenibili

Questa volta non si tratta dei solito animale sotto formaldeide, né di qualcosa che si mette su quella linea, che ormai non stupirebbe più nessuno. Se è vero – ed è vero – che l’approccio di Damien Hirst nel presentare una nuova opera è quello di sorprendere il mondo, ora lo potrebbe fare soltanto proponendo […]

Questa volta non si tratta dei solito animale sotto formaldeide, né di qualcosa che si mette su quella linea, che ormai non stupirebbe più nessuno. Se è vero – ed è vero – che l’approccio di Damien Hirst nel presentare una nuova opera è quello di sorprendere il mondo, ora lo potrebbe fare soltanto proponendo progetti “normali”, plausibili, ragionevoli. Ed è quello che accade: il celebre artista inglese punta sull’architettura sostenibile, e lancia un piano per realizzare ben 500 nuove eco-case nella campagna inglese.
L’annuncio è stato dato dall’architetto che si occuperà del progetto, Mike Rundell – fondatore dello studio inglese MRJ Rundell Associates – durante un incontro a Ilfracombe sullo sviluppo futuro della città. Un paese di diecimila anime nella contea di Devon, a quattro ore di macchina da Londra, nella parte sud occidentale del Regno Unito, dove Hirst, oltre a una serie di terreni, è proprietario di un ristorante e di un Art studio. È questo il luogo dove ha deciso di stabilirsi, di mandare i figli a scuola e dove sorgerà il suo primo esperimento architettonico. Il mega progetto – che verrà presentato quest’estate per iniziare i lavori l’anno prossimo – prevede cinquecento abitazioni in perfetto accordo con la natura circostante: sistemi di sfruttamento del vento integrati nel tetto, pannelli fotovoltaici e isolamento termico d’avanguardia. Ma, a parte questo, nessun disegno è stato reso pubblico né da Rundell né da Hirst. Il sodalizio dei due risale al 1996, quando lavorano insieme alla realizzazione della Pharmacy, celebre ristorante londinese i cui interni furono venduti ad un’asta di Sotheby’s dove Hirst guadagnò ben 11 milioni di sterline.
La propensione agli affari del più ricco e quotato artista vivente non è infatti un mistero. A settembre del 2008, vendendo l’intera installazione Beautiful Inside My Head Forever per 111 milioni di sterline, ottiene il record di transazione più alto mai raggiunto per lo stesso artista durante un’asta. E nel 2010 la Rich List del Sunday Times attesta la sua ricchezza a 215 milioni di sterline. Per questo motivo, il grande progetto di costruire 500 nuove eco-case nella campagna inglese, sembra più una trovata commerciale che un reale tentativo di costruire “un landmark che passi la prova del tempo e che sia un modello di qualità e di sviluppo sostenibile per tutto il Paese”, come racconta l’architetto inglese Rundell. E, aggiunge, “il nostro obiettivo non è quello di attirare i ricchi londinesi, il progetto si rivolge ai giovani e alle famiglie. La nostra ambizione è di rendere le abitazioni accessibili e a basso costo anche se, si sa, questo genere di costruzioni sono più care di quelle ordinarie”. C’è da credergli?

– Zaira Magliozzi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Zaira Magliozzi

Zaira Magliozzi

Architetto, architecture editor e critico. Dalla sua nascita, fino a Marzo 2015, è stata responsabile della sezione Architettura di Artribune. Managing editor del magazine di design e architettura Livingroome. Corrispondente italiana per la rivista europea di architettura A10. Dal 2006…

Scopri di più