Ma avete idea di quanti giovani studi di architettura ci sono a Roma? Ve lo dice il Maxxi, sulle colline di Piazza Boetti

Belle, le colline dell’installazione di YAP MAXXI, ma a che servono? Non sarà il solito intervento d’impatto, ma effimero? No, proprio no, e la conferma arriva già a pochissimi giorni dall’inaugurazione. Nel pieno rispetto del concept legato alla funzionalità, WHATAMI – l’intervento dello studio romano stARTT, vincitore del concorso MAXXI YAP, in collaborazione con il […]

Belle, le colline dell’installazione di YAP MAXXI, ma a che servono? Non sarà il solito intervento d’impatto, ma effimero? No, proprio no, e la conferma arriva già a pochissimi giorni dall’inaugurazione. Nel pieno rispetto del concept legato alla funzionalità, WHATAMI – l’intervento dello studio romano stARTT, vincitore del concorso MAXXI YAP, in collaborazione con il MoMA PS1 – diventa infatti la scenografia per la rassegna Architecture Talks – Roma, in ciclo di incontri che fino a settembre vedrà avvicendarsi in sei serate 24 studi di architettura romani pronti a raccontare al pubblico la propria ricerca e attività.
Un’occasione per scoprire, attraverso brevi conferenze accompagnate da video e immagini, il lavoro di gruppi di recente formazione a diretto confronto con studi già affermati a livello internazionale. Protagonisti del primo incontro – curato come tutto il ciclo da Emilia Giorgi e Alessio Rosati – gli studi Scape, FANstudio, ma0/emme azero e studioUAP. Appuntamento successivo già fissato per mercoledì 6 luglio, quando a presentare il proprio lavoro saranno 2A+P/A, insula architettura e ingegneria, OFL architecture e MORQ.

Primo incontro: mercoledì 29 giugno – ore 20.30
Via Guido Reni 4a – Roma
www.fondazionemaxxi.it

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Redazione

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