Lo Strillone: l’ossessione del critico su L’Unità. E poi Kiefer, Sgarbi, Curiger…

Ne ha per tutti Anselm Kiefer, intercettato da La Repubblica a pochi giorni dall’inaugurazione della sua mostra veneziana, griffata Fondazione Vedova. Prima bomba: “l’artista che più ha fatto precipitare l’arte verso il suo annientamento è Damien Hirst”. Seconda bomba, a commento dell’addio all’arte di Cattelan: “la dichiarazione […] è una civetteria. Una delle sue solite […]

Ne ha per tutti Anselm Kiefer, intercettato da La Repubblica a pochi giorni dall’inaugurazione della sua mostra veneziana, griffata Fondazione Vedova. Prima bomba: “l’artista che più ha fatto precipitare l’arte verso il suo annientamento è Damien Hirst”. Seconda bomba, a commento dell’addio all’arte di Cattelan: “la dichiarazione […] è una civetteria. Una delle sue solite provocazioni che servono a fargli pubblicità”. L’articolista sente odore di sangue e prova ad incalzare: che dire di Jeff Koons? “Non mi interessa fare nomi” se ne esce, guascone, il maestro.

Il peggio della diretta che Fulvio Abbate segnala ciclicamente su Il Fatto Quotidiano è centrato oggi sul “Povero Sgarbi”. Embè, direte voi? E invece no, non si tratta di una recensione a scoppio ritardato del tonfo su RaiUno, ma della pallida ospitata domenicale del nostro a Pomeriggio Cinque. Impietoso, Abbate, che tradisce pietas verso un Vittorio “sempre più simile a segnaposto che replica il proprio ciuffo”.

Nostalgico Avvenire: recensione per Gli irripetibili anni ‘60, con Fontana, Schifano, Festa ed altri al Museo della Fondazione Roma; e poi Berlinottanta, retrospettiva sugli eighties versione kraut al MARCA di Catanzaro.

Si riferisce alla letteratura… ma quanto sarebbe valido anche per l’art-system! L’Unità titola così la lettura delle raccolte di saggi di Alfonso Berardinelli ed Enzo Golino, in uscita in questi giorni: L’ossessione del critico: trasformare l’autore nel suo personaggio.

Il Corriere della Sera presenta FestArch, meeting per architettura e architetti in cartellone ad Assisi e Perugia; su La Stampa Bonami intervista m.me Curiger sulla linea della “sua” Biennale.

Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala

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Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

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