Lo Strillone: arte sacra indù e sikh a Latina su Libero. E poi Rotella, Musei, Salone del Libro…

Roma svende tutto. Così almeno Il Fatto Quotidiano, a gamba tesa sulla giunta Alemanno pronta alla cessione ai privati – per dieci anni – della gestione di palazzo delle Esposizioni, Scuderie del Quirinale e Casa del Jazz. Raffica di commenti dalla politica: dai banchi dell’Italia dei Valori in consiglio regionale si chiede conto della fine […]

Roma svende tutto. Così almeno Il Fatto Quotidiano, a gamba tesa sulla giunta Alemanno pronta alla cessione ai privati – per dieci anni – della gestione di palazzo delle Esposizioni, Scuderie del Quirinale e Casa del Jazz. Raffica di commenti dalla politica: dai banchi dell’Italia dei Valori in consiglio regionale si chiede conto della fine di 35 milioni di fondi europei per la cultura desaparecidi; l’assessore alla partita, la scajoliana Fabiana Santini, rivendica come la manovra taglierà onerose poltrone di cda.

Non è stato solo pittore, ma anche scrittore intenso Lorenzaccio Viani da Viareggio. Su Il Secolo d’Italia un succoso primo piano celebra la riedizione del suo Le chiavi nel pozzo. Epico Maurizio Milani da Codogno, oggi, su Il Foglio: nelle spigolature del suo Innamorato Fisso finisce Mimmo Rotella. Grandioso!

Ripresa de Il Giornale dell’Arte su Quotidiano Nazionale: nella classifica dei musei più visti al mondo l’Italia perde colpi (migliori piazzamento gli Uffizi: 22°); salgono Tate. MoMA e – a sorpresa – il Museo Nazional della Corea. Medaglia d’oro – maddài? – per il Louvre, con i suoi ottomilioni e mezzo di visitatori in un anno.

Clima da Salone del Libro: domani, a Torino, si inaugura. Primo piano su La Repubblica; chiacchierata su Saramago per L’Unità; segreti e misteri su come lavorare nel settore editoriale e vivere di carta e parole nell’inchiesta proposta da Il Sole 24 Ore. Intervista a Teresa Cremisi su La Stampa: viva la manager italica che ha fatto grande l’ultima stagione della centenaria Gallimard.

Su Libero si presenta una mostra che alla Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di Latina porta arte sacra indù e sikh. Oltre a testimonianze varie da una comunità straniera molto radicata in zona. E fin qui va bene. Non ho capito però il virgolettato di Mario Mattei, assessore regionale all’ambiente. Ambiente? Che c’azzecca con gli indù? L’articolista – anonimo – ci illumina su come: “i nuclei famigliari indù e sikh che si sono inseriti in Lazio abbiano una radicata adesione ai valori della famiglia […] proprio come gli immigrati veneti e romagnoli che raggiunsero l’Agro Pontino negli anni ‘30”. Ah beh! Allora fila tutto.

La bellezza ingabbiata dallo Stato è il pamphlet con cui Luca Nannipieri contesta le posizioni di Salvatore Settis su tutela e valorizzazione di paesaggio e beni culturali. Accorata apologia, oggi, su Il Giornale.

Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala

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Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

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