Eran trecento. Ecco i dodici artisti selezionati a Bari per i laboratori del Premio Lum. Con Olaf Nicolai e Liliana Moro…

Ci hanno provato in trecento, ne sono rimasti soltanto 12. Tanti saranno gli artisti che prenderanno parte ai laboratori tenuti da Olaf Nicolai e Liliana Moro, presso la Biblioteca provinciale di Santa Teresa dei Maschi a Bari, dal 20 giugno al 4 luglio. Questo prevede la seconda edizione del Premio Lum per l’arte contemporanea, promosso […]

Ci hanno provato in trecento, ne sono rimasti soltanto 12. Tanti saranno gli artisti che prenderanno parte ai laboratori tenuti da Olaf Nicolai e Liliana Moro, presso la Biblioteca provinciale di Santa Teresa dei Maschi a Bari, dal 20 giugno al 4 luglio.
Questo prevede la seconda edizione del Premio Lum per l’arte contemporanea, promosso dall’Università LUM Jean Monnet di Casamassima e dalla Regione Puglia, che come obiettivo ha “la valorizzazione del talento di giovani artisti under 35 residenti in Italia che si sono distinti per originalità creativa e interesse critico nello scenario delle arti visive”. Un’“arte a responsabilità illimitata” – questo il tema dell’edizione 2011 – che “presuppone un’idea di arte non solo come pratica estetica ma anche come chiave di interpretazione della realtà”.
I nomi degli artisti sono stati resi noti oggi, durante la conferenza stampa tenutasi presso la libreria Laterza di Bari. Chi sono? Nico Angiuli, Carola Bonfili, Thomas Braida, Tomaso De Luca, Loredana Di Lillo, Francesco Fonassi, Chiara Fumai, Renato Leotta, Emiliano Maggi, Nicola Nunziata, Carlotta Sennato, Valentina Vetturi. A selezionarli, il team curatoriale della seconda edizione, formato da Giusy Caroppo, Stefano Chiodi e Caroline Corbetta.
Durante le attività laboratoriali, i partecipanti affronteranno la progettazione dell’opera che sarà poi esposta nella mostra prevista per settembre – negli spazi del teatro Margherita -, in occasione della quale sarà decretato il vincitore.
I giovani artisti selezionati rappresentano la molteplicità di linguaggi, temi e percorsi della scena artistica italiana contemporanea. Quel che li accomuna è una disponibilità al reale, una versatilità nel trattare materiali e forme diverse, un impulso a superare la territorialità dell’arte, ad aprirla alle sollecitazioni provenienti da altri contesti per farne materiale di indagine poetica”.
In occasione della conferenza stampa, Artribune ha fatto qualche domanda a Vito Labarile – responsabile del Premio Lum -, al team curatoriale e all’artista Liliana Moro, come si può vedere nel video. Ma non è tutto! Presto tornerà a curiosare sulle attività del Premio, che si svolge fra le attese e i fermenti di una città sempre più aperta all’arte contemporanea.

Anna Saba Didonato

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