I mie amici hanno più talento di me #2. Gianni Politi e l’arte della condivisione, tra suoni e visioni

Performance, dj set, proiezioni: continua il progetto lanciato dal Pastificio Cerere di Roma e curato da un artista - Gianni Politi - per omaggiare l'idea di condivisione e di sperimentazione. Tra musica e arti visive

Secondo appuntamento per il progetto ideato e curato da Gianni Politi per il Pastificio Cerere, nell’ambito dell’Estate Romana 2015. Quattro serate, tra luglio e settembre 2015, per scandire attraverso performance, dj set e proiezioni, il tempo della condivisione e del dialogo creativo. Artisti, amici, compagni di viaggio, con in comune la vocazione per la sperimentazione e la passione per le contaminazioni. Arti visive e musica sono infatti protagoniste di “I miei amici hanno più talento di me”, ironico titolo con cui Politi fa un passo indietro. Lasciando che il lavoro di alcuni suoi colleghi racconti un percorso condiviso, un’atmosfera, le dinamiche di un certo contesto e di un dato periodo storico.
Al Pastifico Cerere, allora, si tratteggia un breve ritratto di una comunità giovane, in cerca di altri linguaggi e altre dimensioni. La scena romana, quella più dedita alla ricerca, così come sta venendo su nel cuore del nuovo decennio.

I mie amici hanno più talento di me #2 - Pastificio Cerere, Roma 2015

I mie amici hanno più talento di me #2 – Pastificio Cerere, Roma 2015 – foto Gianfranco Fortuna

Lo scorso 22 luglio a esibirsi, nella corte interna, erano Diego Manfreda aka Vostok Lake, con il live Distant Rave, seguito dal dj-set di Name/Age, mentre durante la serata scorreva il video di Federico Del Vecchio Wash your hands properly (2009).
Non mi ritengo un artista”, spiega Diego, “benché mi muova spesso tra concetti che si avvicinano molto al mondo delle arti applicate. Mi ritengo più un artigiano, a volte al servizio degli artisti, e le altre volte un musicista. La mia ricerca si muove attraverso differenti stimoli e differenti sorgenti. Non so suonare nessuno strumento, se non tutti male:  per me è importante percepire dall’esterno quello che poi posso trasformare in suono”. Frequenze intercettate e restituite, grazie all’uso di strumenti non convenzionali, in forme distorte, fuori tempo, sotterranee, laterali. Tra nastri magnetici, astrazioni audaci, aperture melodiche e impasti di rumori, che generano paesaggi siderali, antartici, taglienti, malinconici, subliminali, sottilmente evocativi.
“Pensiamo che a Roma si stia in qualche modo muovendo qualcosa”, continua. “Non è più la città separata e invidiosa che era un tempo, lentamente si stanno costruendo delle realtà che tra di loro iniziano a dialogare, in maniera sempre più sostanziosa”.
Terzo appuntamento atteso per il prossimo 28 luglio, con un altro terzetto di amici: Heroin in Tahiti, Altarboy e lo stesso Gianni Politi.

 Helga Marsala

“I miei amici hanno più talento di me”
Fondazione Pastificio Cerere
via degli Ausoni 7, Roma
Ingresso libero – ore 19-23
www.pastificiocerere.it

Date:
mercoledì 15 luglio 2015
Live performance: Estasy
Djset: Rawmance
Video art projections: Lupo Borgonovo

mercoledì 22 luglio 2015
Live performance: Vostok Lake
Djset: Name / Age
Video art projections: Federico Del Vecchio

mercoledì 29 luglio 2015
Live performance: Heroin in Tahiti
Djset: Altarboy
Video art projections: Gianni Politi

mercoledì 9 settembre 2015
apertura: Gattonero
Djset: Zerø
Video art projections: Pino Pipoli

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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