Visto che di spot parliamo abbastanza sovente, qualche volta mostrandovi degli ottimi lavori filmici, qualche altra evidenziandone banalità e conformismo, oppure usandoli come fltro per leggere vizi e attitudini della società contemporanea, eccoci con un altro esempio ben riuscito, una prova raffinata, semplice nel concept quanto efficace nel risultato. Si parla di automobili, nello specifico dell’iconico fuoristrada targato Land Rover. Ma in questo nuovo teaser, prodotto dalla statunitense Aspen Marketing per la campagna Above&Beyond, non troverete nè donne sexy, nè uomini sicuri di sé, nè comitive di amici che sfrecciano in autostrada o famigliole in vacanza, nè immagini di paesaggi incontaminati. Nessun cliché immediatamente associabile al mondo dei motori. Qui c’è invece un esperimento firmato dal collettivo di creativi multimediali e videomaker Artistic Image, tramite l’agenzia di management e produzione esecutiva American Artists: un prodotto che punta interamente su suggestioni epidermiche e su input essenziali trasmessi in modo emozionale.

L’idea è quella dell’origami, l’antica e sempre seducente tecnica giapponese artigianale: l’automobile, anzichè venire rappresentata con i consueti topos della forza, della robustezza, della velocità, dello scatto, diventa per contrasto una creatura leggera, candida, tecnologicamente complessa ma impalpabile; il veicolo viene fuori dall’assemblaggio di fogli scritti a mano, volati via dal libretto di servizio: le algide informazioni tecniche diventano materia prima per la creatività, dando corpo a un’auto da sogno, se pur nell’immaginazione. Tra coreografie di angoli e piegature, il mondo sboccia tutt’intorno, in forma di delicata animazione grafica, facendo da cornice alla macchinina di carta. L’auto, quella vera, la vedi solo alla fine, sullo schermo di un notebook, di carta pure quello. Nello spazio breve di uno spot, il fuoristrada ha spezzato tutte le barriere, acquistando la potenza volatile della fantasia, più forte di qualunque motore. Per viaggiare above & beyond.

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Helga Marsala

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Helga Marsala
Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo, fino al 2010, come caporedattore per la piattaforma editoriale Exibart. Nel 2011 è nel gruppo che progetta e lancia la testata culturale Artribune, dove ancora oggi lavora come editorialista, collaborando col team di direzione e operando come curatrice e project manager nel nuovo comparto aziendale Artribune Produzioni. Svolge un’attività di approfondimento teorico attraverso saggi e contributi critici all’interno di pubblicazioni d’arte e cultura contemporanea. Scrive di arti visive, arte pubblica, politica, costume, comunicazione, attualità e linguaggi creativi contemporanei. Presso Riso Museo d’Arte contemporanea della Sicilia è stata curatrice dell’Archivio S.A.C.S (Sportello Artisti Contemporanei Siciliani) e membro del Comitato Scientifico, collaborando a più riprese con progetti espositivi, editoriali e di ricerca del Museo. Cura mostre e progetti, prevalentemente presso spazi pubblici italiani, seguendo il lavoro di artisti italiani ed internazionali. È stata membro di commissioni e giurie per premi/residenze d’ambito nazionale, riservati ad artisti. Dal 2018 al 2020 ha lavorato come Consulente per la Cultura del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.