Una produzione pittorica improntata a una ricerca di tipo formale, quella di Valerio Adami (Bologna, 1935), sostenitore della predominanza del segno sul colore. La Fondazione Marconi racconta così la progressiva evoluzione di una pittura influenzata dalla Pop Art e dalla grafica verso la conquista dell’essenzialità della forma e dell’epurazione del segno. Cronologicamente, dall’esordio espressionista e baconiano degli Anni Cinquanta si passa agli Anni Sessanta, rivolti prima a uno stile fumettistico e poi a una spazialità razionalista, organizzata secondo scomposizioni formali, colori piatti e marcate linee di contorno. Dai Settanta in poi, le superfici si fanno sempre più ampie e omogenee, i colori più accesi e contrastati e compaiono le scritte. Luoghi enigmatici, personaggi mitologici e avvenimenti storici si susseguono sulle tele, mentre le carte testimoniamo quell’amore per il disegno da cui Adami non si è mai allontanato.
Elisa Fusi
Milano // fino al 12 novembre 2016
Valerio Adami
Cataloghi Skira
FONDAZIONE MARCONI
Via Tadino 15
02 29419232
[email protected]
www.fondazionemarconi.org
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