Val Tidone. Quando arte e design vanno in provincia

Sedi varie, Pianello - fino al 12 ottobre 2014. Dieci luoghi inconsueti in Val Tidone accolgono C.Ar.D - Contemporary Art and Design. Un bocciodromo, un consorzio, una rocca, un castello e persino il greto del fiume mettono in mostra lavori di venti artisti, italiani e non.

Nella serata del 12 settembre la Rocca di Olgisio, a quattro chilometri da Pianello, nel cuore della Val Tidone, ha inaugurato il percorso ideato per C.Ar.D, tra viste a strapiombo e candele accese nel vento. In questa sede ha preso ufficialmente via una delle rassegne più diffuse e, allo stesso tempo, dedicate rivolte al design e all’arte contemporanea in Emilia. A partire dal borgo di Pianello, a una quarantina di minuti dal centro di Piacenza, e in un raggio di 35 chilometri percorribili attraversando due valli, si sono potute osservare sculture, fotografie, installazioni, interventi, dipinti e oggetti di design estratti da qualsiasi contesto fruitivo formalmente tradizionale.
Il percorso, per sole quattro settimane, pone in vendita ogni singolo lavoro raccolto e prende vita da due depositi di via Mascaretti, con la mostra ultra-materica di James Hyde, imprescindibile dal bookshop, con la raccolta di cataloghi degli artisti selezionati. Dalla parte opposta del paese, davanti all’auditorium è stata posizionata un’installazione fluorescente e gonfiabile di Denis Santachiara; mentre poco distante, nel greto dell’asciutto fiume Tidone, Duilio Forte ha impiantato uno dei suoi Cavalli.

C.Ar.D. in Val Tidone

C.Ar.D. in Val Tidone

A meno di un chilometro dal centro, nel bocciodromo, lavori site specific di Jessica Stockholder hanno accolto l’installazione di Marco Ferreri,dal titoloSocial network, invitando, al termine della rituale rottura delle tazzine, a salire sul soppalco per osservare  le foto in bianco e nero di Barney Kulok; in ultimo, nella biblioteca comunale di via Roma, sulla sola superficie di una parete è stata incastonata la mostra Painting then for now di Svetlana Alpers, James Hyde e Barney Kulok; da non dimenticare, infine, in pieno centro cittadino, la Rocca Dal Verme, con la mostra fotografica delle nature morte vivificate di Christopher Broadbent.
Al di fuori di Pianello, oltre a Cascina Masarola, in direzione Piozzano (mostra e installazioni di Paola Anziché, di Giordano Pozzi e dello studio Formafantasma) e all’imperiosa Rocca d’Olgisio (con l’intrico metallico, di tubi vermigli e vibranti di Attilio Stocchi) è vivamente consigliato visitare tre sedi.

C.Ar.D. in Val Tidone

C.Ar.D. in Val Tidone

Per coloro che volessero prendere visione di un campo di confronto tra forze materiche e  predisposizioni compositive, si consiglia di spostarsi nel comune di Piozzano. Qui l’edificio dell’ex consorzio agrario di San Gabriele, costellato da un’enorme volta blu, interseca alcune personali, rese osmotiche dall’allestimento dell’architetto Volpi; fra sculture, collage e interventi a parete di Rashawn Griffin, Alice Cattaneo, Ezra Johnson e Fabienne Lasserre.Per chiunque volesse, invece, godersi una folta retrospettiva pittorica e, allo stesso tempo, desiderasse verificare da vicino quanto il design forgi la forma dell’arte, servirebbe suggerire di dirigersi ad Agazzano, fra i cortili e i roseti di Villa Scotti Anguissola, ospitante una mostra di Donna Moylan e l’installazione marmorea di benvenuto di Ron Gilad.

C.Ar.D. in Val Tidone

C.Ar.D. in Val Tidone

In ultimo, nonostante le plausibili difficoltà nel reperire il luogo, il comune di Gazzola offre una delle esposizioni più raccolte e suggestive dell’intera rassegna, il cui accesso, si ricorda, è completamente gratuito. Da non perdere, dunque, il cortile del castello fortilizio di Lisignano, che tra il fossato di ninfee e gli affreschi trompe-l’œil interni, presenta al pubblico, fra gli altri, l’immancabile sospensione dal quotidiano di Stockholder e una svettante bandiera metallica di David Alexander Flinn.

Ginevra Bria

Pianello e dintorni // fino al 12 ottobre 2014
C.Ar.D.
SEDI VARIE
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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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