Noemie Goudal (Parigi, 1984) costruisce l’immagine inserendo in scenari industriali abbandonati o paradisi naturali selvaggi uno sfondo di carta volutamente riconoscibile e contrastante: una via di fuga dalla realtà. Ma qual è la realtà più autentica? Lo stesso concetto di paesaggio, per molta parte della storia dell’arte considerato come sfondo, nei lavori della Goudal è ambiente per un altro “sfondo” e costringe lo spettatore a un tour-de-force della percezione. È più vero il paesaggio che sappiamo essere reale o la nostra immersione psicologica in una finzione? Ed è il medium fotografico, anche nell’era del post-internet, a portare con sé il terribile dubbio. Il momento della percezione avviene nella solitudine: in un’isola, un nido, una grotta. Sul tavolo di lavoro dell’artista ci sono Piranesi, Sofocle e John Cage.
Giulia Bombelli
Milano // fino all’11 gennaio 2013
Noemie Goudal – Haven her body was
PROJECT B GALLERY
Via Pietro Maroncelli 7
02 86998751
[email protected]
www.projectb.eu
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