Kristine Alksne (Riga, 1980; vive a Berlino) disegna mappe per un viaggio mentale. Dipinti e sculture costruiscono un paesaggio di ghiacciai, rocce e coste frastagliate visto con la lontananza di una ricognizione aerea e la vicinanza materica delle pagine taglienti. L’artista lettone parte dal collage come disegno preparatorio per elaborare un mondo dipinto a olio o scolpito nei libri di economia e nelle enciclopedie recuperate per caso, rovine inutili di una civiltà e fondamenta per una nuova era. Il risultato è la mappatura di un viaggio immaginario nei frammenti di una frattura scomposta, con la nitidezza di un sogno mentre lo si vive e la vaghezza del ricordo al risveglio.
Giulia Bombelli
Milano// fino al 3 novembre 2012
Kristine Alksne – Displaced Fractures
Testo critico di Gabi Scardi
RICCARDO CRESPI
Via Mellerio 1
02 36561618
[email protected]
www.riccardocrespi.com
1 / 18
2 / 18
3 / 18
4 / 18
5 / 18
6 / 18
7 / 18
8 / 18
9 / 18
10 / 18
11 / 18
12 / 18
13 / 18
14 / 18
15 / 18
16 / 18
17 / 18
18 / 18
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati