Debora Hirsch e le sue storie. In attesa della musica

Per la prima volta in Italia, dopo essere stati alla School Gallery di Parigi nel 2010, i volti di Debora Hirsch sono in mostra - fino al 30 aprile - alla Effearte di Milano. Che con “Stories” riapre al pubblico nella nuova sede di via Ausonio.

Con il suo formato (due tele da 40×32) e la scelta di carattere e colore, Stories rimanda con forza a una delle più influenti riviste di musica e cultura di massa degli Anni Settanta, il cui compito fu creare il gusto e le mode, anziché seguirle. Nella serie di ritratti a olio su tela e stampa digitale di Debora Hirsch (San Paolo, 1967; vive a San Paolo e Milano), infatti, i primissimi piani di uomini politici e personaggi a essi legati vengono osservati da un obiettivo spesso offuscato, che ne fa intravedere – fra cronaca e riferimenti letterari – l’intimità, resa verosimile da un testo e che potrebbe benissimo essere messo in musica da rapper  contemporanei. A completare il percorso, un fotogramma in 3D di Something’s Got to Give, in cui il volto di Marilyn, nel suo girarsi e rigirarsi all’infinito, si eternizza nel sorriso dello sguardo.

Dia Pellegrino

Milano // fino al 30 aprile 2012
Debora Hirsch – Stories
EFFEARTE
Via Ausonio 1a
02 89096534
[email protected]
www.effeartgallery.com

Stories Carla Bruni 2011 Debora Hirsch e le sue storie. In attesa della musica

Debora Hirsch - Stories (Carla Bruni) - 2011

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Dia Pellegrino

Dia Pellegrino

Dia Pellegrino è laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Torino, con una tesi in Semiotica sull’evoluzione dell’immagine infantile nei dipinti ottocenteschi fino alla pubblicità contemporanea. Ha collaborato con Exibart, per cui ha scritto un articolo denuncia sul commissariamento dell’Associazione…

Scopri di più