“Ho scelto il cemento, sempre pesante, faticoso e concreto, perché l’ho appreso in casa, da mio padre carpentiere”. Ma per Mauro Staccioli (Volterra, 1937) il cemento diviene espressione di una condizione esistenziale: quella sperimentata negli “anni di piombo”, quando l’impegno dell’artista si concretizza nello spazio sociale e civile. La doppia retrospettiva di Parma e Firenze tenta di riprodurre i connotati di quell’impegno, emulando gli allestimenti realizzati da Staccioli per le mostre di quegli anni. I naturali istinti di difesa si attivano nell’attraversare questi spazi assediati da spuntoni di ferro e blocchi di freddo cemento. Una “condizione barriera” che è la stessa sperimentata dalle figure umane che compaiono nei bozzetti – o anche dagli alberi rinsecchiti, che si contraggono nel confronto con i moduli inabitabili di un’architettura empatica.
Simone Rebora
Firenze // fino al 13 aprile 2012
Mauro Staccioli – Gli anni del cemento 1968-1982
GALLERIA IL PONTE
Via Di Mezzo 42b
055 240617
[email protected]
www.galleriailponte.com
Parma // fino al 19 maggio 2012
Mauro Staccioli – Gli anni del cemento 1968-1982
GALLERIA D’ARTE NICCOLI
Borgo Bruno Longhi 6
0521 282669
[email protected]
www.niccoliarte.com
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