Estrema personalizzazione dell’opera d’arte. Kerstin Brätsch (Amburgo, 1979) consegna al collezionista svariati strati di mylar – una resina termoplastica – dipinto, da sovrapporre a piacere. Mentre Adele Röder (Dresda, 1980) produce una linea di abbigliamento in cui l’acquirente può scegliere la stampa da indossare. Le due artiste tedesche, abituate a lavorare insieme, come nel progetto Das Institut, dialogano a distanza di poche centinaia di metri in una conversazione in cui i punti d’accordo non mancano.
Tra questi, riveste un ruolo essenziale la luce, dato che per Brätsch i neon sono uno strumento d’indagine della pittura, mentre per Röder essa rappresenta la possibilità di far vivere l’opera, nei suoi abiti, che sono una sorta di ologramma. Due personali che sono state realizzate grazie una fitta rete di collaborazioni: con Martino Gamper, Giancarlo Montebello e United Brothers.
Marta Cereda
Milano // fino al 31 marzo 2012
Kerstin Brätsch – Glow Rod Tanning With
Adele Röder – Comcorröder
GIÒ MARCONI
Via Tadino 15
KALEIDOSCOPE
Via Masera 10
02 29404373
www.giomarconi.com
[email protected]
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