E al microfono, Francesco Fonassi

Fra ermetismo voluto e citazioni da “Alice nel paese delle meraviglie”, una piattaforma culturale vicentina si apre alle mostre d’arte contemporanea. Monotono punta sugli artisti emergenti, con l’aiuto della curatrice Daniela Zangrando. Fino al 10 settembre è di scena Francesco Fonassi.

Uno spazio, una mostra, ma soprattutto performance. La principale, Temporale di Francesco Fonassi (Brescia, 1986; vive a Brescia e Venezia), è consistita nel trascinamento di decine di microfoni sul pavimento del seminterrato della galleria la sera dell’inaugurazione. E il cuore della mostra Crocedomini è proprio il rumore dell’evento, che rimbomba nelle ampie sale semivuote.

Dall’altro lato, l’Everest, il “grattacielo” di Vicenza: in realtà solo un palazzo in una zona degradata, a cui l’artista qualche mese fa ha dedicato un’azione incentrata sulla ripresa di possesso da parte della città. Anche qui attraverso il suono, la radio, l’amplificazione di voci qualunque, non programmate. Infine, una fanzine (un numero per ogni mostra): un po’ catalogo, un po’ book fotografico, un po’ riflessione intima in mano all’artista di turno.

Marta Santacatterina

Vicenza // fino al 10 settembre 2011
Francesco Fonassi – Crocedomini
a cura di Daniela Zangrando

www.monotonocontemporaryart.it

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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