Il museo dell’incidente

Più l’uomo si affanna a voler controllare la natura, più essa si ribella. Susan Norrie, in mostra a Torino da Giorgio Persano fino al 27 luglio, ci mostra questo stupido braccio di ferro.

Dopo aver assistito all’incidente dovuto alle trivellazioni petrolifere nella parte est di Java – che poi è diventato il tema del mio lavoro presentato alla Biennale del 2007 – immaginavo che un senso di umanità si sarebbe diffuso nel campo dell’esplorazione delle risorse e del rapporto tra uomo e natura”. La speranza di Susan Norrie (Sydney, 1953) era vana, e a dimostrarlo sono i suoi stessi lavori, ora in mostra da Giorgio Persano. I due grandi video Volcano e Launch sono girati in Giappone, a Sakurajima e Tanegashima. Il primo è il vulcano che proprio durante le riprese ha ripreso vita, la seconda è l’isola da cui partono i razzi che mandano in orbita i satelliti della Japanese Aerospace Agency. Sono satelliti progettati per monitorare gli andamenti climatici e prevedere disastri ambientali, e dimostrano “la superbia dell’uomo nel voler controllare la natura”. Lo tsunami di marzo, con decine di migliaia di persone morte proprio per il mancato funzionamento degli strumenti di previsione e allerta, l’ha dimostrato ancora una volta.

Stefano Riba

Torino // fino al 27 luglio
Susan Norrie – Notes for transitwww.giorgiopersano.org

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