Il mondo dell’arte attraverso i meme: 5 profili Instagram internazionali da seguire

I meme dedicati all’arte vanno sempre più forte. Cosa sono? Dove trovarli? Qui una piccola guida alle pagine social internazionali dedicate alla loro pubblicazione

Se tutti, o quasi, siamo diventati avvezzi ai noti meme che da tempo invadono le piattaforme social, meno noto al vasto pubblico è forse il loro approdo anche nel mondo dell’arte. Come spiega Valentina Tanni nel suo saggio Memestetica uscito per i tipi di Nero nel 2020, il meme è una immagine ad alto tasso di “contagiosità”, virale sia per sua natura sia per l’attività di noi internauti che ne accentuiamo la diffusione. Alcuni account Instagram si sono dedicati, negli ultimi anni, alla pubblicazione di contenuti che ironizzano sulle dinamiche del sistema dell’arte o sui dipinti più famosi utilizzando la tecnica del meme ovvero frasi ad effetto usate per modificare immagini popolari. Ne abbiamo selezionati cinque, dal carattere internazionale, che vi proponiamo in questa breve guida.

A cura di Sara Ausilio, Bonnie Borsari, Costanza Fusi, Fabio Ippolito, Marina Pappalardo

esercitazione nell’ambito del corso di Laura in “Arte Valorizzazione e Mercato” all’università IULM di Milano

THE ART GORGEUS – @the_art_gorgeous

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The Art Gorgeous, l’account Instagram dell’omonima realtà fondata nel giugno 2015 da Cordelia Noe. Opera nel settore dei media con l’intento di rendere il mondo dell’arte un “happy place”, a suon di video ironici, juicy (art) gossipe girl power. Tra meme ispirati alle scene cult di Sex and the City, interviste alle protagoniste femminili del mondo dell’arte – artiste emergenti, galleriste, trendsetter come Petra Cortright, Michael XuFu Huang, Zoe Buckman, Cao Fei e Michaela dePury –, consigli non richiesti per aspiranti art dealer e parecchi cuccioli toy, l’account Instagram ironizza sulla superficiale mondanità di inaugurazioni e fiere – specie ora che il mercato dell’arte annaspa online, tra viewing room e app -, sulla difficoltà di far comprendere in cosa consistano i lavori legati al mondo dell’arte e sull’interdipendenza fra arte e moda. Con un tocco di think pink!.

JERRY GOGOSIAN – @jerrygogosian

Jerry Gogosian

Jerry Gogosian

Dietro la pagina Instagram Jerry Gogosian si cela in realtà Hilde Lynn Helphenstein, curatrice e gallerista ventiseienne di Los Angeles. La sua attività nella gestione dell’account, dedicato alla creazione di meme sul sistema dell’arte statunitense, ha inizio nel settembre 2018 in forma anonima, con l’intento di svelare in chiave scherzosa le brutture e i meccanismi insoliti del settore in cui operava già all’epoca. Il progetto di Helphestein inizia quasi per gioco, ma nel giro di due anni raggiunge 84,5 mila follower. Il claim della sua pagina recita: “on the cutting edge of stating the obvious” (“all’avanguardia nell’affermare ciò che è ovvio”), come a sottolineare quanto le dinamiche più particolari e illogiche del sistema dell’arte contemporanea costituiscano quasi la normalità per gli addetti ai lavori. Questa normalità da lei descritta a suon di meme è costituita da artisti emergenti sprovveduti, gerarchie di mercato impenetrabili, galleristi che somigliano sempre più a improbabili manager, personale sfruttato e, non da ultimo, una forte componente sessista e misogina che permea il sistema a più livelli. Il suo desiderio? Che il mondo dell’arte contemporanea possa un giorno affacciarsi a nuove possibilità; iniziare a prenderne atto con una risata, forse, può costituire un primo passo in avanti.

FREEZE MAGAZINE – @freeze_magazine

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Impossibile non menzionare Freeze Magazine, account Instagram nato nel settembre 2019 e in breve tempo diventato uno dei punti di riferimento social per chiunque navighi all’interno del sistema dell’arte contemporanea. Attraverso l’ironia, spesso pungente, dei meme che crea, Freeze Magazine (nome che fa il verso alla celebre rivista d’arte inglese) porta avanti una critica istituzionale che sottolinea le contraddizioni, ma più in generale i problemi, che il sistema dell’arte affronta oggi e soprattutto le preoccupazioni degli addetti ai lavori, spesso ai margini di un sistema che resta sempre molto elitario. A poco più di un anno dalla sua creazione, la community della pagina è cresciuta fino a raggiungere oltre 37 mila follower, dando vita ad una vivace piattaforma critica. Infatti, a ciò si aggiunge la creazione di Art Market est. 2020: design studio che coinvolge artisti impegnati a creare merchandising legato a Freeze Magazine, inserendo riferimenti alle battute dei post Instagram su capi pensati per chi ama i contenuti Freeze.

CLASSICAL ART MEMES – @classical_art_memes_official

Parallelamente al successo delle pagine di meme riguardanti il sistema dell’arte contemporanea, nemmeno l’arte antica e moderna sfugge all’ironia che contraddistingue questa forma di comunicazione. Sul profilo di Classical Art Memesi protagonisti dei dipinti prendono la parola tra frasi comiche e battute sagaci un po’ quel modello che in Italia abbiamo apprezzato nel progetto “Se i quadri potessero parlare”. Classical Art Memesnasce su Facebook nell’agosto 2014 e su Instagram si incammina rapido verso il milione (!) di seguaci. Nel tempo ha dato voce – è proprio il caso di dire –  ai capolavori di Michelangelo, Botticelli, Caravaggio e Van Gogh. Ogni meme esalta l’espressività delle opere d’arte utilizzando però un linguaggio contemporaneo e trattando di tematiche attuali, con ironia e irriverenza. In questo caso i meme non raccontano il mondo dell’arte, ma utilizzano l’arte stessa come spunto per parlare di temi attuali e dei problemi di cronaca, come la pandemia in corso, la sessualità, l’amicizia e l’amore, accostando a immagini senza tempo un linguaggio brillante e scherzoso. Con il successo della pagina, l’autore ha comprensibilmente cercato di monetizzare aprendo uno shop dedicato, dove i meme con più seguito vengono riportati su t-shirt, felpe e stampe personalizzate.

GOD OF ART MEMES – @artmemescentral


Le mani michelangiolesche più conosciute al mondo come immagine del profilo, da cui non a caso il nome God of Art Memes,caratterizzano la pagina “sorella” di Classical_Art_Memes, con cui condivide lo spirito e l’impostazione e che riunisce su Instagram gli art lover, gli insiderdel mestiere e i non addetti ai lavori, regalando da due anni genuine risate a chiunque si imbatta nei suoi post. Un totale di 265 mila follower e 5 milioni di like nel 2020 hanno segnato il successo dell’account che, grazie alle battute di facile comprensione e al suo umorismo spontaneo e talvolta irriverente, si è consacrata nel pantheon delle pagine più divertenti. Ironizzando sull’arte, ma non solo, introduce infatti letterati, scienziati, musicisti e persino cartoonscome protagonisti dei suoi meme, e strizza l’occhio al passato e al presente, attraversando dinamicamente un ampio raggio di ambiti: dai fumetti, alla pop-culture, dai nuovi trendalla vita politica. Sempre sottile il sarcasmo, creato attraverso l’accostamento di catch phrasese immagini eloquenti. Con lo studio accurato dei gesti e un focus sulle espressioni facciali più efficaci, i meme di GoA coinvolgono il pubblico – che si immedesima – indagando la psicologia umana e rivelandosi uno strumento di riflessione sulla nostra quotidianità decisamente all’avanguardia.

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Redazione

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