Sono molte le operazioni all’attivo di Sudlab, fra cui numerosi workshop, residenze d’artista – come quella che, tra luglio e novembre 2013, ha ospitato l’australiano Alexander Jackson Wyatt e la polacca Paulina Semkowicz -, progetti per il territorio, produzioni – come l’installazione audiovisiva The Decelerator, presentata a dicembre – e collaborazioni prestigiose, dalla University of Design, Media and Arts di Karlsruhe all’International Design Festival di Berlino, a Iain Chambers, che nel 2011 ha curato il seminario Mediterraneo | Migrazione | Musica, coinvolgendo personalità tra cui Anri Sala.

A gennaio Sudlab ha presentato Tactical Glitches, una mostra sull’uso creativo degli errori di visualizzazione nelle tecnologie digitali: un uso tattico, e non solo estetico, in cui l’errore è sfruttato come potente demistificatore di contenuti, piattaforme (come nel lavoro di Glitchr, che interviene sull’interfaccia funzionale di Facebook), dispositivi e false aspettative. L’evento è curato dall’olandese Rosa Menkman e dall’americano Nick Briz, artisti e animatori del festival itinerante GLI.TC/H.
Domenico Quaranta
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #17
Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua inserzione sul prossimo Artribune