A New York il Met Gala 2026 metterà il corpo al centro, tra arte e moda. Ad anticiparlo una grande mostra

Costume Art, ovvero il “corpo vestito come forma d'arte”, sarà il tema della mostra del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York. Che andrà a influenzare l'appuntamento di maggio

Il Costume Institute del Metropolitan Museum di New York celebra il vasto archivio del Met in una nuova mostra, la più importante dell’anno, che unisce definitivamente l’arte alla moda. Costume Art è il tema attorno a cui girerà l’esposizione, che sarà anticipata la sera di lunedì 4 maggio 2026 dal Met Gala, il famoso evento che catalizza l’attenzione della moda per via della presenza di star e stilisti internazionali. Un modo per raccogliere fondi per l’istituzione museale e sponsorizzare il progetto, che questa volta inaugurerà le Condé M. Nast Galleries del Met, estese su oltre 1.100 mq e adiacenti alla Great Hall.

Il tema della mostra del Costume Institute al Met nel 2026

Costume Art sta per il “corpo vestito come forma d’arte”, ossia le fattezze umane dialogheranno con la moda e ovviamente l’arte, da quadri a sculture, abbinati agli stessi indumenti che racconteranno la rappresentazione della fisicità femminile e maschile.

Ciò che collega ogni dipartimento curatoriale e ogni singola galleria del museo è la moda, o il corpo vestito. È il filo conduttore di tutto il museo, ed è stata proprio questa l’idea iniziale della mostra, l’epifania: so che spesso siamo stati visti come “figli di un dio minore”, ma, in realtà, il corpo vestito è in primo piano in ogni galleria dell’istituzione. Anche il nudo non è mai nudo, si inscrive sempre all’interno di valori e idee culturali”, ha detto il curatore responsabile Andrew Bolton. Che, riporta Vogue, aggiunge: “L’accettazione della moda come forma d’arte è avvenuta alle esatte condizioni dell’arte. Si basa sulla negazione, sulla rinuncia al corpo e sul fatto che l’estetica ha a che fare con una contemplazione disincarnata e disinteressata”.

Cosa si sa sulla mostra del Costume Institute al Met nel 2026

La mostra è stata progettata da Miriam Peterson e Nathan Rich dello studio Peterson Rich Office di Brooklyn per dare risalto alla moda, esponendo gli abiti su manichini montati su piedistalli alti oltre 180 centimetri, sui quali saranno a loro volta inserite le opere d’arte. Mentre l’artista Samar Hejazi è stata incaricata di creare teste a specchio per i manichini della mostra, e il museo effettuerà anche un casting di corpi reali per incarnare gli abiti. Costume Art sarà aperta al pubblico dal 10 maggio 2026 al 10 gennaio 2027, anticipata come di consueto dal Met Gala, e vede i finanziamenti di Jeff e Lauren Bezos, con ulteriori da parte di Saint Laurent e Condé Nast.

Cosa si sa sul Met Gala 2026

Viene da sé che probabilmente – perché verrà svelato più in là nel tempo – il tema del Gala diventato appuntamento fisso per il fashion system e lo showbiz verterà sul corpo e il suo legame con arte e moda. Gli ospiti dovranno interpretare tale dialogo, con l’aiuto dei più prestigiosi marchi d’abbigliamento che sgomitano per apparire indosso alle celebrità del momento, nonostante il fulcro della serata resti la mostra del Costume Institute al Met.

Giulio Solfrizzi

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Giulio Solfrizzi

Giulio Solfrizzi

Barese trapiantato a Milano, da sempre ammaliato dall’arte del vestire e del sapersi vestire. Successivamente appassionato di arte a tutto tondo, perseguendo il motto “l’arte per l’arte”. Studente, giornalista di moda e costume, ma anche esperto di comunicazione in crescita.

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