 
                            New York, Londra, Milano e Parigi restano le capitali indiscusse del fashion system, i luoghi dove si decidono tendenze, linguaggi e tempi della moda globale. Ma accanto alle cosiddette “Big Four” si è sviluppata una geografia alternativa, fatta di settimane della moda “minori” solo per dimensioni, non certo per visione. Per citarne alcune: Kyiv, Copenaghen, Tbilisi, Lagos, Seul, Turchia, Malta raccontano un’altra idea di moda, più radicata, aperta alla sperimentazione, spesso animata da una consapevolezza politica o ambientale che le grandi Fashion Week, per struttura e mercato, faticano a esprimere.
Tutte le Fashion Week più impensabili al mondo
Essere una Fashion Week “non mainstream” significa poter osare, costruire un racconto meno vincolato dalle logiche commerciali e più vicino alla ricerca, alla cultura e alla contemporaneità sociale. Questi eventi diventano piattaforme di libertà creativa, di dialogo tra discipline, di sostegno ai giovani designer e ai talenti locali, restituendo alla moda il suo ruolo originario di linguaggio identitario e strumento di riflessione collettiva. In questa prospettiva, diamo spazio ad alcune di queste realtà che stanno ridefinendo il concetto stesso di fashion week – diventando gesti politici e atti di resilienza.
Ukrainian Fashion Week
Nata nel 1997 come prima settimana della moda nell’Europa orientale, la Ukrainian Fashion Week è oggi il principale palcoscenico per la moda contemporanea del Paese, riconosciuto a livello internazionale come appuntamento ufficiale del prêt-à-porter ucraino. Due volte l’anno, a Kyiv, riunisce designer affermati e nuove generazioni di creativi, trasformando la moda in un linguaggio di identità e resistenza culturale. La 56esima edizione si è tenuta dal 14 al 17 febbraio 2025, con il titolo “Hope for the Future”, un tema che risuona profondamente in un Paese ancora in guerra, dove ogni collezione si fa testimonianza di resilienza, libertà e speranza. Negli anni, la UFW ha lanciato progetti dedicati ai giovani talenti, come New Names, Fresh Fashion e il New Generation Program, che offrono mentorship e opportunità di crescita professionale a designer emergenti. Nella passata edizione, la UFW SS26, il dialogo tra arte e moda è stato al centro di mostre e performance ospitate in luoghi simbolici come il Museo Khanenko, dove la rassegna The Art of Fashion ha riunito firme come FROLOV, KSENIASCHNAIDER e LITKOVSKA. Oggi più che mai, la Ukrainian Fashion Week è molto più di un evento di settore: è un manifesto collettivo che racconta la forza creativa e il coraggio di un Paese che, anche attraverso la moda, continua a difendere la propria cultura e immaginare il futuro.

Antalya Fashion Week (AFW)
Nata nel 2018 nella cornice mediterranea di Antalya, la Antalya Fashion Week si è imposta in pochi anni come una degli appuntamenti più dinamici e multiculturali della moda turca. L’evento, sostenuto dal Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia, si svolge in formato seasonless – libero dai vincoli delle stagioni – e si distingue per la capacità di unire creatività, turismo e innovazione in un’esperienza che va oltre la passerella. Ogni anno, circa 5.000 ospiti internazionali partecipano a cinque giornate dense di sfilate, talk, workshop e performance che animano luoghi iconici della città, dal quartiere storico di Kaleiçi alla monumentale Porta di Adriano. Diretta da Eda Meltem Yılmaz e organizzata da EMY Organization & Agency, la Antalya Fashion Week è diventata una vetrina per designer affermati e talenti emergenti provenienti dalla Turchia, ma anche da Kazakistan, Russia, Emirati Arabi e Regno Unito. L’edizione 2025 ha confermato questa vocazione cosmopolita: tra i protagonisti, i designer turchi Çiğdem Akın, Murat Aytulum, Recep Demiray, Gökhan Yavaş e Tuba Ergin, affiancati da ospiti internazionali come Kristina Kibovskaya, Snim e John Herrera, quest’ultimo in collaborazione con la piattaforma londinese Fashion Scout. Nella scorsa edizione, la sfilata finale del designer Tuba Ergin, chiamata“Gilded Symphony”, è stata ospitata per la prima volta nella storia alla Porta di Adriano, trasformando il sito archeologico in una passerella simbolo di dialogo tra passato e futuro. In questo equilibrio risiede l’identità di Antalya Fashion Week: un evento che intreccia moda, storia e territorio.

Colombo Fashion Week
Fondata nel 2003 con l’obiettivo di far crescere l’industria del fashion design in Sri Lanka, la Colombo Fashion Week (CFW) è oggi il principale motore creativo del Paese e una degli appuntamenti dedicati alla moda più longevi del continente asiatico. Con due appuntamenti annuali, la Spring/Summer e la Resort Edition. La CFW ha saputo costruire un ecosistema che promuove la formazione, la sostenibilità e valorizza le tradizioni locali. La manifestazione si basa su un modello di sviluppo che sostiene i designer in ogni fase del percorso: dal programma BrightSpark per giovani talenti al Designer Development Programme, che offre mentorship, visibilità e opportunità di finanziamento. Oltre il 90% dei designer attivi nel Paese ha partecipato a questo evento. Tra le iniziative più significative durante la manifestazione, troviamo il Responsible Fashion Movement e il Responsible Fashion Summit, che promuovono un approccio etico e trasparente alla produzione, introducendo strumenti come il Responsible Meter per misurare l’impatto ambientale di ogni capo. Parallelamente, la collaborazione con il National Craft Council ha favorito l’incontro tra artigianato tradizionale e design contemporaneo, portando tessuti, ricami e batik locali sulle passerelle internazionali. Con una rete di designer provenienti anche da India, Pakistan e Bangladesh, la Colombo Fashion Week si afferma come un hub regionale dove la moda diventa veicolo di innovazione sociale e culturale del SudEst asiatico.
Malta Fashion Week
Fondata da Adrian J. Mizzi come evoluzione dei Malta Fashion Awards, la Malta Fashion Week celebra da anni il talento del fashion system maltese inserendosi nel calendario internazionale della moda. La manifestazione unisce stile e cultura mediterranea, sostenuta dal Ministero per il Turismo e dal Ministero per la Cultura di Malta, confermandosi come una vetrina più indipendente rispetto alle Fashion Week più mainstream. Quest’anno, la Malta Fashion Week 2025 si è svolta dal 7 al 12 luglio a Valletta, concludendo il suo 25° anniversario con una serie di eventi che hanno celebrato la creatività locale e internazionale. L’evento ha avuto luogo in Pjazza Tritoni, al centro della capitale maltese, e ha attirato l’attenzione di designer, appassionati e professionisti del settore. La settimana ha preso il via con la presentazione della collezione The Sweet Summer di Gagliardi, seguita da Captain’s Cut e Ivory & Co. Il secondo giorno ha visto le sfilate di RAD, Vanusia Hair Design e Parascandalo. Il 9 luglio è stato dedicato ai giovani talenti, con le collezioni di MCAST New Designers, Oana Queen’s Lane Couture e Yana’s Jewellery. Il 10 luglio ha presentato Gabrielle Fenech, Isaac Fenech e Charles & Ron, con quest’ultimo che ha celebrato la bellezza marina maltese con la sua collezione “Beneath the Waves”. La settimana si è conclusa con i Malta Fashion Awards, un evento che ha premiato le eccellenze del settore, tra cui designer, modelli, stilisti e fotografi.

Kuala Lumpur Fashion Week
La Kuala Lumpur Fashion Week (KLFW) è un evento annuale che celebra la moda malese, consolidando la sua posizione come uno degli appuntamenti più importanti del Sud-Est asiatico. Nel 2024, la manifestazione ha celebrato il suo 12° anniversario dal 29 luglio al 4 agosto, presso l’iconica Esplanade del Suria KLCC, accanto alle Petronas Twin Towers. Con oltre 50 designer locali e internazionali, KLFW 2024 ha ospitato circa 13.500 spettatori. L’edizione del 2024 ha presentato una varietà di stili, dalle influenze streetwear alla sartoria contemporanea, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’artigianato locale, come il batik malese. Tra gli highlight, le collezioni di Ghostboy, Kit Woo e MSYD hanno attirato l’attenzione per la loro originalità e innovazione. Inoltre, KLFW 2024 ha ricevuto il Southeast Asia Business Award 2024 come “Best Fashion Event” in Malesia, riconoscendo la sua posizione. Con il supporto del governo e la collaborazione con istituzioni culturali, non è solo una vetrina per i designer, ma anche un catalizzatore per il turismo e la cultura malese.

Dubai Fashion Week
Fondata da Dubai Design District e dalla Arab Fashion Council (AFC), la Dubai Fashion Week (DFW) è un appuntamento riconosciuto nel calendario internazionale accanto a New York, Londra, Milano e Parigi, e rappresenta il volto della moda negli Emirati. La manifestazione mette in luce l’eccellenza, la creatività e la crescita dell’industria della moda di Dubai, offrendo uno spazio per designer locali e internazionali. L’edizione Spring/Summer 2026, si è tenuta dall’1 al 6 settembre 2025 al Dubai Design District e ha celebrato la diversità creativa con sfilate iconiche e collaborazioni internazionali. Tra i momenti più significativi, Lili Blanc ha presentato She Boss Aura, una collezione dedicata alla forza e all’eleganza femminile; Weinsanto, supportato dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode, ha portato il flair parigino con silhouette avanguardiste; Emergency Room x Timberland ha reinterpretato modelli classici di calzature combinando artigianalità e design contemporaneo; infine, Les Benjamins ha chiuso la settimana con una collezione che ha dialogato tra Oriente e Occidente, ispirandosi al Messico e alla tradizione artigianale. Un momento speciale durante la DFW è stato “The Italian Day in Dubai”, presentato dall’Italian Trade Agency e da associazioni come CNA e Confartigianato, in cui sei brand italiani hanno svelato le loro collezioni SS26, segnando il debutto nella regione per alcuni designer. Tra loro, VP by Valentina Poltronieri, Le Twins, Cose di Maglia, Gil Santucci, Avant Toi e Be Nina hanno offerto un mix di sperimentazione, sartoria contemporanea e narrazione emotiva, confermando la crescente sinergia tra lusso italiano e mercato mediorientale.
Lara Gastaldi
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