Gucci presenta Epilogo 12 ore di diretta in streaming per lanciare una collezione

La favola di Gucci: 12 ore di streaming per il grande spettacolo della moda di Alessandro Michele, con la collaborazione dei fratelli D’Innocenzo.

Favola non Favolaccia anche se i due gemelli D’Innocenzo sono complici di questo terzo racconto della moda di Gucci: una storia che inizia a febbraio a Milano con la messa in scena della preparazione dello spettacolo, seguita dalla campagna con l’autorappresentazione dei modelli e ora l’Epilogo che chiude la trilogia del rovesciamento. Un rovesciamento dei ruoli e della messa in scena: il ribaltamento visivo che guarda le cose dall’interno, dalle “budella della moda che vengono tirate fuori”, come dice Alessandro Michele nel momento clou della presentazione che avviene alle 14 di venerdì 17 luglio, a metà circa di uno streaming che apre alle 8 e chiude alle 20.  12 ore di diretta che mettono in atto un circuito alternativo su dinamiche realmente diverse dalle solite: ad oggi, mentre aspettiamo ancora altre performances importanti, in una confusione improduttiva di fashionweek online ci appare come l’unico scenario di un altro mondo vivibile. La Moda é uno dei settori che ha più risentito dell’effetto economico del virus e anche lei é salita sulla scialuppa di salvataggio dell’on-line, della presentazione di se stessa con mezzi solo apparentemente nuovi ma che sono apparsi quasi sempre inadeguati. Se era possibile si é aggiunta confusione alla situazione pre-covid con film, fashionfilm, video, regie e collaborazioni che hanno espresso solo il sentimento di attraversare un periodo difficile sperando che tutto poi torni come prima. Operazioni di facile comprensione, o scontate nel voler essere audaci ma che non indicano nulla di nuovo oltre al sistema di comunicazione.

Lookbook Gucci Creative Director: Alessandro Michele Art Director: Christopher Simmonds Photographer: Mark Peckmezian Hair Stylist: Paul Hanlon Make Up: Thomas De Kluyver

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“Epilogo” va oltre: forte della propria identità, rincorrendo i propri ideali riesce ad “Abbattere il mitismo della creazione” come dice uno dei due registi D’Innocenzo, svelandola in ogni millimetro di secondo e chiedendoci tempo, perché ci vuole tempo per sapere. Come il tempo che abbiamo passato chiusi in questi mesi, che ci ha costretto a riempire quei vuoti domestici da cui fuggivamo, qui é ancora lunghissimo, in una casa bellissima Palazzo Sacchetti a via Giulia a Roma. C’é vuoto e silenzio, tutto é riempito dal corso naturale delle cose che accadono: voci e rumori fuori campo, truccatori e tecnici che si muovono secondo le loro necessità. Così al meccanismo voyeuristico che ti incolla allo schermo senza poterne capire esattamente la ragione, si unisce la felice rottura di ogni barriera selettiva del pubblico: un pubblico chiamato a vivere un’esperienza dove la consapevolezza dello status di morto vivente della Moda nel nostro tempo spinge a vivere in un altro modo. 12 ore di diretta sulla “preparazione” che evocano percorsi simili nel cinema di Truffaut come nell’arte contemporanea fino ai reality più trash.

Lookbook Gucci Creative Director: Alessandro Michele Art Director: Christopher Simmonds Photographer: Mark Peckmezian Hair Stylist: Paul Hanlon Make Up: Thomas De Kluyver

Lookbook Gucci Creative Director: Alessandro Michele Art Director: Christopher Simmonds Photographer: Mark Peckmezian Hair Stylist: Paul Hanlon Make Up: Thomas De Kluyver

EPILOGO: LE PAROLE DI ALESSANDRO MICHELE

L’evento, di cui si ritrova memoria di prima, é alle 14, quando il live streaming viene interrotto per mostrare un  video narrativo della collezione con gli outfit indossati dall’ufficio stile: le opere portate dai loro autori, altro meccanismo di autopsia creativa e di conferma nella definizione di nuovi canoni estetici generata da Gucci. Interventi di Alessandro Michele, dei registi Damiano e Fabio D’Innocenzo e del fotografo Alec Soth accompagnano le immagini fotografiche dei modelli su cui post-it evidenziano ancora la condivisione di un processo lavorativo, ma anche del dubbio intelligente di una nota, così evidentemente rimovibile. Uno stile che conferma la serenità di Gucci nel saper reiterare un concetto, che più delle references, mostrate dal suo direttore creativo mentre parla, oramai trova nelle sue opere, nei suoi abiti e accessori e nelle loro combinazioni l’ispirazione più forte. Una volta terminato, riprende lo streaming dal set della campagna. “Epilogo” é un’opera complessa (anche sotto il profilo della sua realizzazione concreta) il cui cardine concettuale è il tempo. Gucci é sempre più difficile da inserire nel contenitore della Moda di cui perde anche i riferimenti di collezione nei testi di comunicazione, forse é Alessandro Michele o forse é tutto il sistema, ma é sempre più chiaro che non stiamo parlando come prima.

Lookbook Gucci Creative Director: Alessandro Michele Art Director: Christopher Simmonds Photographer: Mark Peckmezian Hair Stylist: Paul Hanlon Make Up: Thomas De Kluyver

Lookbook Gucci Creative Director: Alessandro Michele Art Director: Christopher Simmonds Photographer: Mark Peckmezian Hair Stylist: Paul Hanlon Make Up: Thomas De Kluyver

“La mia favola in tre tempi vuole dunque produrre un’istanza interrogativa sulle regole, i ruoli e le funzioni che fanno vivere il mondo della moda. Si tratta di un’indagine inevitabilmente parziale e volutamente deformante: un gioco squilibrato in cui ho cercato di smontare le impalcature, capovolgere i piani, spostare lo sguardo, mettere in tensione le grammatiche attraverso cui cerchiamo di nominare il mistero della bellezza. È stato per me un percorso necessario e ricolmo di amore. Un percorso che, nel suo farsi, ha depositato domande e smosso nuove intuizioni. In questo senso l’epilogo che oggi vi consegno somiglia molto a un preludio. Uno spartiacque che chiude e apre al tempo stesso, una soglia da cui ripartire per provare a immaginare il domani”, spiega Alessandro Michele.

Clara Tosi Pamphili

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Clara Tosi Pamphili

Clara Tosi Pamphili

Clara Tosi Pamphili si laurea in Architettura a Roma nel 1987 con Giorgio Muratore con una tesi in Storia delle Arti Industriali. Storica della moda e del costume, ha curato mostre italiane e internazionali, cataloghi e pubblicazioni. Ideatrice e curatrice…

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