Giornata internazionale delle persone con disabilità: percorsi accessibili sempre più solidi nei musei italiani
Si moltiplicano, nei luoghi della cultura italiani, le iniziative e i progetti che mettono a regime buone pratiche per rimuovere barriere fisiche e cognitive e consentire la più ampia partecipazione possibile. Una ricognizione sulle ultime novità
Il 3 dicembre ricorre la Giornata internazionale delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite nel 1981. Il tema dell’edizione 2025 punta a “promuovere società inclusive per le persone con disabilità per favorire il progresso sociale”, ed è necessario contemplare in questa missione anche i luoghi della cultura, chiamati a impegnarsi per implementare l’accessibilità in esecuzione della definizione ICOM 2022 – “il museo è aperto al pubblico, accessibile, inclusivo e promuove la diversità e la sostenibilità” – e ancor prima dell’articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ratificata nel 1948, secondo cui “ciascuno ha il diritto di partecipare liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici”.
Accessibilità nei musei italiani: a che punto siamo?
Attingendo ai fondi del PNRR, il Ministero della Cultura – che aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità con lo slogan “Un giorno all’anno tutto l’anno”, impegnandosi ad assicurare le migliori condizioni di accesso al patrimonio culturale – si sta spendendo per sopperire ai ritardi e alle difficoltà che ancora caratterizzano il percorso verso l’accessibilità dei siti culturali in Italia: i 300 milioni di euro stanziati per la “rimozione delle barriere fisiche e cognitive” in musei, biblioteche e archivi italiani dovranno essere spesi entro il 2026.

Le iniziative nei musei italiani per la Giornata internazionale delle persone con disabilità
E in concomitanza con la giornata del 3 dicembre, quest’anno saranno diverse le iniziative che chiamano in causa il mondo della cultura. Ad Ancona, per esempio, la programmazione di Arte: Espressione senza barriere trasformerà gli spazi culturali del territorio in luoghi di incontro e valorizzazione delle diverse abilità, coinvolgendo, tra gli altri, il Museo Tattile Omero, il Teatro Sperimentale Lirio Arena, la Biblioteca comunale e il Museo Archeologico Nazionale delle Marche.
E a Milano, il circuito dei Musei Civici proporrà eventi e attività gratuite fino al 7 dicembre, dai percorsi sensoriali alle visite guidate dedicate: le esplorazioni tattili al Civico Museo Archeologico, al Museo del Novecento, alla GAM, al Museo del Risorgimento e al Castello Sforzesco; i laboratori teatrali alla Fabbrica del Vapore e i percorsi creativi del CASVA; le attività per famiglie a Palazzo Morando e all’Acquario Civico; una meditazione sonora sotto l’installazione site-specific di Chiharu Shiota al MUDEC; le visite con interprete LIS al PAC e il Museo del Novecento. A Napoli, invece, saranno il Museo Pignatelli e il Palazzo Reale a promuovere visite tattili. Mentre i Musei Civici di Bologna estenderanno la programmazione speciale fino al 14 dicembre, tra visite guidate multisensoriali e performance musicali della rassegna Musica senza limiti. A Trento, il MUSE proporrà il pacchetto Soft, tra giochi e matematica per l’accessibilità, visite in LIS, relax al suono dell’handpan. CerAmicAbile è invece la manifestazione organizzata da AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica: il progetto intende avvicinare e mettere in dialogo i mondi della ceramica e della disabilità, valorizzando le numerose esperienze virtuose presenti in Italia attraverso corsi, laboratori, progetti, mostre e incontri dedicati (le iniziative sono consultabili sul sito Buongiorno ceramica).

Buone pratiche e progetti per l’accessibilità al patrimonio culturale
Al di là delle iniziative speciali, sono diverse le novità da segnalare sul fronte degli investimenti e dei progetti permanenti in tema di accessibilità museale.
A Roma, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si è recentemente dotato di un nuovo allestimento multimediale che accompagna i visitatori alla scoperta di un’antica necropoli, nell’Ipogeo dell’edificio. Firmato da Dotdotdot, l’allestimento – rinnovato grazie al progetto “Etru senza barriere: etruschi 4.0 per un Museo Nazionale Etrusco pienamente inclusivo e accessibile: cognitivamente, fisicamente e sensorialmente” finanziato dal programma PNRR – è improntato all’accessibilità, grazie a una pluralità di linguaggi che bilanciano immersione, informazione e scoperta. L’intero percorso è pensato per essere fruibile da un pubblico ampio e diversificato: da persone con difficoltà fisiche e cognitive ai più giovani, fino al pubblico esperto. Tra proiezioni immersive, elementi tattili 3D, testi semplici dal tono informale e narrativo, ma comunque scientificamente impeccabili.
Ma anche un luogo di produzione e promozione dell’arte contemporanea come Pirelli HangarBicocca ha conquistato, negli ultimi mesi, l’accesso al circuito Museo per tutti, che lavora per rendere i beni culturali italiani accessibili alle persone con disabilità intellettiva. Sfida resa più complessa, nel contesto specifico, dalla necessità di accompagnare il pubblico nella scoperta di forme d’arte non convenzionali — sculture non figurative, installazioni di grande scala, opere che lavorano sul simbolo e sullo spazio — e di descrivere in modo semplice e concreto aspetti che, al primo sguardo, possono risultare lontani dall’esperienza quotidiana. Sono state dunque redatte due guide in linguaggio facilitato codificato, una in Easy to read (tradotta anche in lingua inglese) e l’altra in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) – tutte gratuite – per raccontare tre opere emblematiche del museo: La Sequenza di Fausto Melotti, I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer e Waves Only Exist Because the Wind Blows di eL Seed.
In Sicilia, invece, si segnalano due progetti concretizzati nel corso del 2025: il nuovo allestimento accessibile del Museo Minà Palumbo di Castelbuono – sempre a cura dello studio Dotdotdot – e i percorsi per bambini e ragazzi con disturbo della spettro autistico perfezionati dal Museo Gemmellaro di Palermo.
Livia Montagnoli
Il Premio Eleanor Worthington su Arte e Disabilità
Mercoledì 3 dicembre, però, riflettori accesi anche su Urbino, dove la Galleria Albani ospita la dodicesima edizione del Premio internazionale su Arte e Disabilità, che si concluderà con un intervento della deputata e poetessa Maria Lenti. Studenti provenienti da scuole d’arte e università internazionali presenteranno opere con audiodescrizioni inclusive, nell’ambito della collettiva ELABORATI 2025, il cui tema di quest’anno è Disabilità e Autorealizzazione.
Nato nel 2009 in memoria, di Eleanor Worthington, giovane disabile che frequentò l’Istituto d’Arte di Urbino dal 1998 al 2003, il premio è stato istituito dalla famiglia e dalla comunità locale per promuovere l’inclusione e l’autorealizzazione delle persone con disabilità. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Eleanor Worthington, con il patrocino del Comune di Urbino, dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo e il sostegno della York University.
Andrea Battista
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