
Viaggio in Italia è l’opera più famosa che il celebre poeta e intellettuale tedesco Johann Wolfgang von Goethe scrisse tra il 1813 e il 1817: è il resoconto di un Grand Tour che lo scrittore compì in Italia tra il 3 settembre 1786 e il 18 giugno 1788, soffermandosi in particolare a Roma. E proprio nella Città Eterna, il nuovo boutique hotel di Pacini Group – azienda da oltre vent’anni specializzata nel ramo dell’ospitalità – ne omaggia la figura, attraverso opere d’arte e oggetti che rimandano all’opera dell’autore.
The Goethe Hotel e la vicina Casa di Goethe
The Goethe Hotel nasce dalla totale ristrutturazione di un antico palazzo a Passeggiata di Ripetta, tra piazza del Popolo e l’Ara Pacis, affacciato sulle sponde del Tevere, nel centro di Roma. Questo boutique hotel di lusso di sole ventisette stanze, distribuite su quattro piani, dove ogni particolare rimanda al mondo dello scrittore tedesco, è a pochi passi dalla dimora dove Goethe visse durante il suo celebre viaggio in Italia, e dove da anni ha sede un museo unico nel suo genere, la Casa di Goethe: qui, grazie a documenti e lettere dell’epoca, è possibile scoprire i suoi molteplici interessi che vanno dalla teoria dei colori, ispirati dalla luce romana, alle ricerche in Sicilia sul mondo delle piante, fino alle opere degli artisti con cui Goethe era in contatto giornaliero, e che lo spinsero a cimentarsi di persona nel disegno.

The Goethe Hotel: arredi e oggetti ispirati allo scrittore tedesco
Le stesse suggestioni si ritrovano nel design ricercato dell’albergo: la hall e tutte le aree comuni omaggiano Goethe e il Grand Tour con arredi e vari oggetti a loro ispirati. Un binocolo dell’Ottocento, una fiaschetta da viaggiatore o quadri che lo ritraggono. E ancora bottiglie alchemiche che ricordano la passione di Goethe per la botanica o i bauli che richiamano l’idea di un lungo viaggio, bauli vintage che diventano minibar o armadi che aprendoli regalano all’ospite scorci di opere d’arte. La palette cromatica delle stanze, poi, è ispirata alla teoria dei colori di Goethe, secondo la quale i colori consistono in un offuscamento della luce o nell’interazione di questa con l’oscurità. Le pareti scure dalle tonalità fredde come blu, viola e verde, contrastano con i colori caldi e intensi, rosso, giallo e arancione, scelti per i tessuti, gli arredi e gli oggetti d’arte.

The Goethe Hotel: 3 suite a tema per rivivere il Grand Tour
Tutte le 27 camere sono concepite come delle wunderkammer che riportano in vita l’atmosfera del Grand Tour, quando giovani aristocratici viaggiavano per mesi, a volte anni, trasformando le loro camere in studi, dove raccogliersi a scrivere, dipingere, studiare e amare. In ognuna l’ospite troverà uno scrittoio per sentirsi parte di quel mondo. Non mancano anche 3 suite tematiche per rivivere in pieno le tappe fondamentali del viaggio in Italia dell’autore: la camera Doge è ispirata a Venezia e rende omaggio all’arte manifatturiera simboleggiata da un grande arazzo Fortuny; la camera Medici, invece, è ispirata alla famiglia fiorentina e al suo mecenatismo nei confronti delle arti e delle scienze; la camera Borboni, infine, omaggia Napoli e la sua sensualità mistica rococò.
Claudia Giraud
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