Dopo 20 anni comincia finalmente a riaprire a Roma la nuova Piazza Augusto Imperatore

Come immaginato dal progetto vincitore del concorso del remoto 2006, si riconnette alla città un'area storica a lungo isolata (anche se manca ancora un pezzo). E ora partono i lavori di musealizzazione e allestimento del Mausoleo di Augusto, in apertura a fine 2026

Apre finalmente al pubblico la nuova Piazza Augusto Imperatore, a Roma, ponendo (ancora non del tutto) la parola fine a una lunghissima storia di riqualificazione urbana. La nuova area pedonale tra Via del Corso e l’Ara Pacis – la cui consegna era prevista per lo scorso 21 Aprile, giorno del Natale di Roma – va a riconnettere l’area storica a lungo isolata alla città contemporanea tramite due ampie cordonate (rispettivamente verso Via di Ripetta e la chiesa di San Carlo al Corso) che ricollegano il piano stradale attuale con quello del Mausoleo. Unica parte mancante del progetto, per quasi vent’anni al centro di polemiche e ritardi, restano adesso i lavori per il completamento dell’area circostante il Mausoleo, che poi sarà a sua volta, prima o poi, oggetto di musealizzazione e riallestimento.

La lunga storia di rinascita di Piazza Augusto Imperatore a Roma

Realizzata nel ventennio fascista per valorizzare la tomba dell’Imperatore Augusto, la piazza è entrata in questa fase di ripensamento e riqualificazione dal 2020, anche se il primo progetto risale al lontano Concorso internazionale del 2006 vinto dal gruppo coordinato dall’architetto Francesco Cellini (poi però non coinvolto direttamente). Un percorso infinito e sofferto – anche per via della separazione dei progetti della piazza e del Mausoleo – che ha come obiettivo finale quella agognata liberazione del Mausoleo di Augusto dal suo isolamento per riconnetterlo con il resto della città, con l’Ara Pacis, con Via del Corso (le aree pedonali di connessione anche lì si stanno rigenerando a cura del gruppo Edizione, proprietario dei palazzi) e infine con gli edifici firmati da Vittorio Ballio Morpurgo che nel frattempo si sono trasformati ospitando funzioni di pregio come il lussuoso Bvlgari Hotel.

Tornare a vivere questo luogo magico, che ospita il mausoleo dell’Imperatore Augusto, indimenticabile protagonista di Roma Caput Mundi e figura chiave della storia romana, è una grandissima emozione“, ha commentato Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura di Roma Capitale. “L’intervento di realizzazione della nuova Piazza restituisce alla città uno spazio urbano prestigioso, che per troppi anni è rimasto nascosto”. Oltre al consolidamento del terrapieno di fondazione della chiesa di San Rocco e del pilone del passetto tra questa e la chiesa di San Girolamo dei Croati (con adeguamento della rete fognaria) arriva anche un ampio spazio a uso caffetteria/info point sul lato sud della piazza.

Ora tocca al Mausoleo di Augusto

Questo traguardo segna l’inizio di un percorso entusiasmante che ci porterà a proseguire entro l’anno i lavori per il completamento dell’area circostante il Mausoleo e, successivamente, alla musealizzazione del monumento stesso, realizzata secondo il progetto di uno dei più grandi architetti viventi, Rem Koolhaas, ha sottolineato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Concluso il progetto della piazza può infatti cominciare quello per la musealizzazione del Mausoleo di Augusto: con la direzione tecnica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e il contributo della Fondazione TIM, questo intervento va a ripercorrere la storia del più grande sepolcro circolare conosciuto del mondo antico, costruito per accogliere le ceneri dell’imperatore Augusto (e i Giulio-Claudii) e che però nella sua lunga storia è stato anche adibito a fortilizio, giardino, anfiteatro e sala per concerti. Negli Anni Trenta venne infine incluso nella piazza progettata da Morpurgo.

Gli interventi di musealizzazione del Mausoleo di Augusto

La prima fase conservativa del Mausoleo si era conclusa nel 2019, ma la vera musealizzazione e il riallestimento sono previsti per la fine del prossimo anno. L’intervento in ottica museale, che durerà 18 mesi e costerà poco più di sette milioni di euro, di cui sei stanziati da Fondazione TIM, consisterà nella realizzazione di opere di completamento e finitura degli ambienti interni, di restauro della cella funeraria e di installazione degli impianti (con particolare attenzione al tema dell’equilibrio termo-igrometrico delle strutture). “Per Fondazione TIM contribuire al restauro del Mausoleo di Augusto è motivo di orgoglio perché restituiamo ai cittadini un luogo e un simbolo di Roma con l’impegno congiunto pubblico-privato”, ha commentato la presidente della fondazione Alberta Figari. “Investire nella cultura non è solo un gesto di responsabilità civile ma anche una scelta consapevole: significa generare valore per la collettività, rafforzare il senso di appartenenza e promuovere una visione condivisa del futuro.

Sponsorizzato con 700mila euro da Fondazione Bvlgari, il nuovo percorso di visita sarà poi ricavato all’interno dell’area verde anulare (con sostituzione dei vecchi cipressi con altri nuovi) e sarà aggiunto un collegamento pensile tra Via dei Pontefici e l’ex cortile di Palazzo Correa. Inclusi nel percorso vi saranno anche i reperti trovati in fase di scavo, tra strutture tardo-antiche, lacerti di mosaico, un cippo pomeriale e la testa marmorea di una divinità femminile.

Giulia Giaume

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

Scopri di più