A Miami inaugura il Museum of Sex. Lo spazio è progettato dallo studio Snøhetta

Sarà uno degli eventi di punta della Miami Art Week l’apertura del nuovo avamposto di questo museo fondato a New York venti anni fa. Con mostre, esperienze immersive e momenti di riflessione sul significato culturale della sessualità umana

Inaugurerà il prossimo 1 dicembre 2023, in occasione della Miami Art Week, il nuovo avamposto del Museum of Sex, istituzione nata venti anni fa a New York dedicata all’esplorazione della storia, dell’evoluzione e del significato culturale della sessualità umana, tutti obiettivi che verranno perseguiti anche dal nuovo museo. Grazie a un progetto di riconversione a firma dello studio di architettura Snøhetta, quasi tremila metri quadrati di un ex magazzino nel distretto di Allapattah ospiteranno tre grandi gallerie espositive, spazi commerciali e un bar. “Siamo entusiasti di raggiungere questo importante traguardo e di portare la nostra visione nel vivace panorama culturale di Miami”, dichiara Daniel Gluck, direttore esecutivo e fondatore del Museum of Sex. “La nostra programmazione inaugurale incarna perfettamente le nostre ambizioni di essere un forum stimolante sul sesso e la sessualità e di portare a Miami un’offerta culturale unica e apprezzata dalla critica”.

Il Museum of Sex a Miami

Tra le esperienze offerte dal nuovo Museo è la versione aggiornata di Super Funland: Journey into the Erotic Carnival, installazione permanente che ha avuto grande successo nella sede di New York. Un’opera immersiva con giochi, attività e spettacoli piena di rimandi anche alla storia dell’arte, una sorta di luna park che ironizza sulla sessualità. Due invece le esposizioni che inaugurano il Museum of Sex: una è Desire Machines, prima personale negli Stati Uniti dell’artista giapponese Hajime Sorayama, la cui poetica esplora “la bellezza e l’erotismo dei corpi umani e delle macchine attraverso la sua caratteristica estetica iperrealista”. La mostra presenterà quattro sculture di “sexy robot” alte quasi tre metri, una scultura in bronzo di “sexy robot che cammina” e oltre 20 dipinti erotici mai esposti prima d’ora. La seconda esposizione si intitola Modern Sex: 100 Years of Design and Decency, focus che esamina l’impatto che le restrizioni di progettazione, commercializzazione e distribuzione di prodotti per la salute sessuale hanno avuto sulla società. I visitatori sono così guidati in un percorso in cui ogni tappa corrisponde a un decennio diverso, riflettendo così su come la cultura popolare, il packaging e la pubblicità sulla salute sessuale siano stati dibattuti, sperimentati e controllati per un secolo, attraverso 500 manufatti, materiali storici e oggetti medici.

Gli obiettivi del Museum of Sex a Miami

“Questo è l’inizio di qualcosa di molto grande, per il Museo e per Miami”, afferma Ariel Plotek, capo curatore del Museum of Sex. “Non solo stiamo più che raddoppiando il nostro spazio espositivo, ma stiamo anche espandendo la nostra portata, sia in termini di pubblico che di impatto. Miami si è posizionata come una destinazione artistica di livello mondiale e il Museum of Sex aggiungerà la sua spettacolare interpretazione del passato, del presente e del futuro della sessualità a questo inebriante mix”.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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