Il Ministero della Cultura investe oltre 200 milioni di euro sulla valorizzazione artistica in Italia e all’estero
Negli ultimi giorni il ministro Alessandro Giuli ha firmato due decreti complementari, volti l’uno a rigenerare il patrimonio nazionale, l’altro a promuovere la cultura e l’arte italiana nel mondo. Si aggiungono 15 milioni per 5 “grandi progetti” tra Puglia, Veneto Toscana, Lazio ed Emilia Romagna

Due decreti, l’uno integrativo dell’altro, per un totale di quasi 200 milioni di euro da destinare alla promozione e valorizzazione dell’arte e della cultura italiana entro i confini nazionali e all’estero.
176 milioni di euro per rigenerare il patrimonio culturale italiano
Il primo, più cospicuo, fa riferimento al Programma triennale dei lavori pubblici per il patrimonio culturale italiano, che il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha approvato – in attuazione di quanto già stabilito alla fine del 2024 – ratificando un investimento complessivo di 176 milioni di euro per tutelare e valorizzare il patrimonio archeologico, architettonico, gli archivi storici e le biblioteche italiane. Il fondo servirà a finanziare i 229 interventi previsti nel triennio 2025-2027 (tra cui 45 cantieri in Toscana per un investimento di quasi 7 milioni di euro, 18 in Campania per circa 5 milioni, 20 in Veneto con 2,5 milioni di euro, 10 in Calabria, 5 in Abruzzo e 31 nel Lazio), tra restauri, manutenzioni straordinarie e recuperi di immobili di interesse storico e artistico.
Quasi 20 milioni di euro per promuovere l’arte italiana all’estero
Non meno importante, però, è l’accento posto dal MiC sulla diplomazia culturale. Il secondo decreto firmato da Giuli stanzia, infatti, quasi 20 milioni di euro per sostenere 64 progetti dedicati alla promozione all’estero della cultura e della lingua italiana nel triennio 2025- 2027. Lo spettro degli interventi che beneficeranno dal finanziamento è ampio e diversificato, dal sito archeologico di Elaiussa Sebaste in Turchia alla mostra sul Tarantismo di Ernesto de Martino, dalle ricerche subacquee in Egitto alla diffusione internazionale della Teoria del restauro di Cesare Brandi, tradotta in arabo e in inglese.
I progetti per valorizzare l’arte e la cultura italiana nel mondo
Tra le iniziative, anche il progetto Rinascimento Marchigiano, dedicato al restauro del patrimonio culturale colpito dal terremoto del 2016, che sarà presentato all’estero con un evento itinerante in Cina, Germania e Spagna, per raccontare al pubblico internazionale il valore della rinascita attraverso l’arte.
Poi, ancora, il progetto Magna Mater tra Roma, Tunisi e il Mediterraneo, inserito nei protocolli di collaborazione con la Tunisia nell’ambito del Piano Mattei, e concentrato sul culto della Grande Madre raccontato attraverso sculture, affreschi, terrecotte, monete e gemme, con ricostruzioni virtuali e strumenti digitali per ampliare l’accessibilità dell’esperienza. Alla fotografia afferiscono, invece, le mostre dedicate a Fosco Maraini e alla Puglia del dopoguerra.

15 milioni per 5 “grandi progetti” in Italia
Si aggiunge il decreto per la programmazione delle risorse finanziarie destinate ai “Grandi Progetti Beni culturali” per l’annualità 2025. L’importo complessivo sarà di oltre 15 milioni per 5 interventi mirati che coinvolgeranno Puglia, Veneto Toscana, Lazio ed Emilia Romagna, a beneficio di beni o siti “di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali è necessario e urgente realizzare interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici”.
Nello specifico, a Otranto arriveranno quasi 2 milioni di euro per riqualificare gli spazi pubblici del centro storico; a Badia Polesine (Rovigo) oltre 1 milione di euro per la valorizzazione e il restauro del Museo Civico Baruffaldi. A Firenze, invece, 3 milioni di euro finanzieranno il GalileoLab, uno spazio per i cittadini, le scuole e i visitatori in cui sarà raccontato e valorizzato il contributo di Firenze e della Toscana alla storia della scienza, tramite mostre, attività dimostrative e iniziative educative. Altri 3 milioni di euro saranno utilizzati per il restauro del Mausoleo Marconi e Villa Griffone a Sasso Marconi, in provincia di Bologna.
Mentre a Roma la nascente Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte a Palazzo San Felice riceverà 6 milioni e mezzo di euro per la conservazione e la fruizione del patrimonio bibliografico.
Livia Montagnoli
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