La fiera d’arte e la rivista Frieze saranno acquistati da un agente di Hollywood
Ex Ad della società Endeavor Group Holdings, Ari Emanuel sta per chiudere l'acquisto della celebre fiera d'arte e del gruppo editoriale con una nuova società da lui fondata, sostenuta da un consorzio di investitori

Diretta fino allo scorso mese dall’agente Ari Emanuel, la società Endeavor Group Holdings ha annunciato il primo maggio 2025 che il gruppo fieristico ed editoriale Frieze passerà nelle mani di una nuova società – ancora senza nome – fondata dallo stesso Emanuel.
Un acquisto sostenuto da un consorzio di investitori che include Apollo Global Management e RedBird Capital Partner, si legge su Artnews.com.
Ari Emanuel acquista Frieze per 200 milioni di dollari
L’accordo dovrebbe chiudersi entro il 2025 investendo “quasi 200 milioni di dollari“, secondo il Financial Times. L’acquisizione comprende sette fiere d’arte, tra cui: Frieze New York (il cui appuntamento è atteso dal 7 all’11 maggio), la rivista Frieze e No.9 Cork Street a Londra.
Frieze: la storia
Il celebre gruppo fieristico ed editoriale è stato fondato da Matthew Slotover e Amanda Sharp, comproprietari e direttori non esecutivi delle due fiere di Frieze London e Frieze Masters. I due non le gestiscono più dal 2016, anno in cui veniva acquistata dalla società Endeavor di Ari Emanuel.
Da quel nuovo modello di proprietà, la società ha lanciato due nuove fiere, a Los Angeles (nel 2019) e Seoul (2022). Poi, nel 2023, ha acquisito due fiere statunitensi in difficoltà, Expo Chicago e Armory Show di New York.
Frieze e la missione di promuovere e comunicare l’arte contemporanea
“Frieze è sempre stata una fonte di ispirazione per me, sia professionalmente che personalmente”, così parla Ari Emanuel ripreso da Artnews.com. “Avendo lavorato con il team per quasi un decennio, ho visto in prima persona la forza della loro comunità e l’ambizione che guida la loro missione di espandere la portata e la comprensione dell’arte contemporanea. Frieze è ben posizionato per un’ulteriore crescita e rappresenta una pietra miliare strategica nella nostra nuova piattaforma di eventi globali”.
Valentina Muzi
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