Maxxi (in)formazione: al via a Roma il corso Digital Think-in Lab

Un museo contemporaneo dalla forte vocazione formativa che sta lavorando per proporre corsi, workshop, seminari, hackathon e boot camp rivolti ai professionisti culturali di domani: ecco il programma di alta formazione MAXXI Know-How

Il MAXXI sembra prendere sempre più sul serio la definizione che l’ICOM ormai da anni riconosce al museo come di “un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto”. Un laboratorio e un ente di ricerca impegnato nel settore della formazione e della crescita di una rete di giovani professionisti sul territorio nazionale attraverso progetti di alta formazione, l’alternanza scuola-lavoro, accordi quadro con numerosi enti di ricerca italiani e internazionali, i tirocini realizzati in collaborazione con le università.

I SEI CORSI DEL PROGRAMMA DI ALTA FORMAZIONE

MAXXI Know-How, in particolare, è un articolato programma di alta formazione che parte dal presupposto che produrre cultura è un’arte. Pertanto offre, a chi ha l’ambizione di disegnare l’offerta culturale contemporanea e immaginare quella futura, un piano di corsi strettamente calati sui processi di ideazione e realizzazione e sulle metodologie lavorative. Come? Con lezioni e casi studio svolti da esperti del settore e professionisti che quella produzione la curano ogni giorno, a cui si alternano laboratori e momenti più attivi per sperimentare praticamente quanto discusso nella fase teorica. Elena Pelosi, responsabile attività formative racconta: “In questi due anni, si è creata una rete di giovani professionisti che ruota attorno al MAXXI e che rende attivo e vivo il confronto e il dibattito sulle professioni della cultura. Parliamo di oltre 500 giovani professionisti… e ne siamo veramente molto contenti”. La proposta formativa si articola principalmente su sei corsi: c’è il DIGITAL THINK-IN LAB, vera e propria full immersion dedicata alle competenze digitali; ESPORRE, corso estivo di due settimane fatto per approfondire i processi progettuali e produttivi che concorrono alla realizzazione di una mostra; NARRARE CON LA FOTOGRAFIA, percorso dedicato alla fotografia e al suo utilizzo come strumento di narrazione. E ancora: OGGI AL MUSEO. EDUCARE, APPRENDERE E INTERPRETARE, corso sull’educazione museale e il public engagment; EDITORIA E MUSEI, pensato per fornire gli strumenti per realizzare un prodotto editoriale di settore. Per il 2019 è già in programma IN ARCHIVIO. CURA E GESTIONE DI ARCHIVI D’ARTE E DI ARCHITETTURA, per mettere in luce le possibilità dinamiche degli Archivi museali.

DIGITAL THINK-IN LAB: TUTTI I DETTAGLI

Si ha tempo fino al 20 maggio per iscriversi online alla terza edizione del corso DIGITAL THINK-IN LAB, che si terrà dal 3 al 7 giugno. Prisca Cupellini, responsabile comunicazione e digital racconta: “In questi anni come ufficio comunicazione e digital abbiamo sviluppato tante idee e progetti rivolti all’innovazione e alla sperimentazione del digitale applicato al Museo e più in generale alla cultura. La formazione e il corso Ditlab sono la forma più naturale ed immediata per dare voce al nostro impegno: confrontarsi con le giovani generazioni di professionisti e condividere strategie e visioni è il nostro obiettivo”. Pensato come un vero e proprio boot camp è organizzato in 35 ore full immersion in aula tra lezioni, workshop e approfondimenti, un corso intensivo dedicato alle competenze digitali in ambito culturale con i principali professionisti del settore in Italia. Cinque giornate in cui le sessioni di studio – con docenze, testimonianze e focus – si muoveranno parallelamente a quelle operative, per mettere immediatamente in pratica quanto appreso, attraverso lavori multidisciplinari. I workshop sui quali i partecipanti si metteranno alla prova saranno basati su brief preparati in partnership con altrettante importanti istituzioni italiane e quindi incentrati su sfide reali che queste istituzioni si trovano a dover affrontare.

Giulia Mura

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Giulia Mura

Giulia Mura

Architetto specializzato in museografia ed allestimenti, classe 1983, da anni collabora con il critico Luigi Prestinenza Puglisi presso il laboratorio creativo PresS/Tfactory_AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica) e la galleria romana Interno14. Assistente universitaria, curatrice e consulente museografica, con…

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