Zweigstelle Capitain – Ecco s’incontrano
La Galerie Gisela Capitain ha il piacere di presentare Zweigstelle Capitain – uno spazio espositivo
temporaneo e itinerante. L’evento inaugurale si tiene a Roma, con altre destinazioni a seguire.
Comunicato stampa
Ecco s’incontrano
Ecco s’incontrano. O meglio, lui
è già steso che l’aspetta quando
mostrando il capo lei compare - la porta
una navetta: dramma marino
dunque, forse nordico, onde da navigare
ostili o morbide. Ma tralasciamo
il mare. L’unica cosa certa
è che una volta insieme, se non arriva forbice
o lametta, nessuno li potrà più separare.
Patrizia Cavalli (Estratto da Tessere è umano in: Text on Textile. Isabella Ducrot, 2008)
La Galerie Gisela Capitain ha il piacere di presentare Zweigstelle Capitain - uno spazio espositivo
temporaneo e itinerante. L’evento inaugurale si tiene a Roma, con altre destinazioni a seguire.
La mostra collettiva Ecco s’incontrano propone opere dell’artista napoletana, ma romana
d’adozione, Isabella Ducrot (Napoli, 1931), della peruviana Ximena Garrido-Lecca (Lima, 1980) e
del pittore austriaco Tobias Pils (Linz, 1971). Il programma comprende letture, musica, danza e
proiezioni video.
Muovendosi da prospettive assai diverse, Isabella Ducrot, Tobias Pils e Ximena Garrido-Lecca
condividono una sensibilità comune nel trattare la materia prima come fondamento della loro pratica
artistica. Seppur con approcci piuttosto divergenti, tutti e tre gli artisti interrogano il significato della
nostra esistenza su questo pianeta in quanto essere umani, il modo in cui ci relazioniamo tra di noi e
con il mondo che ci circonda.
Isabella Ducrot nutre un’ossessione per la bellezza che si ritrova persino nei più ordinari oggetti del
quotidiano. I suoi lavori somigliano a lodi musicali, apparentemente lievi ma in realtà capaci di
penetrare l’essenza stessa dell’esistenza. I lavori su carta di Ducrot, di una sensibilità estrema,
dialogano con le tele di Tobias Pils, su cui emergono paesaggi allegorici, esseri fantastici, motivi
terreni e cosmologici. Come per tutta la sua opera precedente, anche i tre nuovi dipinti di Pils
esposti nella mostra sono resi in banco e nero e in diverse tonalità di grigio.
I lavori in rame di Ximena Garrido-Lecca aggiungono un’ulteriore dimensione alla conversazione. I
suoi oggetti intessuti rimandano a un diverso genere di relazioni nella società globalizzata. Si
confrontano con questioni di portata globale, dal conflitto sullo sfruttamento delle risorse naturali a
quello sull’accesso ai pubblici servizi per quanti vivono ai margini. I tre artisti veicolano le loro
complesse visioni della vita e delle relazioni umane attraverso un profondo rapporto con il
materiale scelto. Tale rapporto senz’altro li avvicina all’importante tradizione italiana dell’Arte
Povera.
Prossimi eventi
Vernissage
Sabato 5 marzo, h. 16 - 20
h. 17, Emanuele Dattilo e Pavel Rebernik presentano Isabella Ducrot. Tendernesses
Venerdi 11 marzo, h. 18 - 21
Dance performance - Chiara Marolla iscrive e danza blanco elbai II assolo satellite del progetto video
DIPTICO Y VARIACION di A.P .Bacalov e L.Letizia
Sabato 26 marzo, h. 17
Concerto - Luke Fowler
Sabato 2 aprile, h. 17
Performance di musica - New Points of View da Igor Caiazza (percussione) con
Valentina del Re (violino) et Livia De Romanis (cello)
Lettura - Maddalena Crippa legge dal libro Women’s Life di Isabella Ducrot’s
Giovedi 14 aprile, Finissage h. 18 - 21
Performance di musica - Materia Viva da Andrea Mancini e Danielle Di Majo (saxophones)