Zona Monti 2023

Informazioni Evento

Apertura coordinata delle gallerie di zona.

Comunicato stampa

Dopo il successo delle precedenti edizioni, il 15 novembre 2023 dalle 15 alle 21, Zona Monti vi invita ad un nuovo pomeriggio di apertura coordinata di gallerie ed istituzioni culturali nel quartiere milanese che si sviluppa intorno a Via Vincenzo Monti, presentando mostre personali e collettive.

 

Le gallerie e le istituzioni che aderiscono all’iniziativa sono: Archivio Vincenzo Agnetti, Fondazione Officine Saffi, Galleria Tonelli, Pananti Atelier, Podbielski Contemporary, Viasaterna, Wizard Gallery e L’Appartamento.

 

In occasione di Zona Monti l’Archivio Vincenzo Agnetti presenta le due mostre personali Sante subito e Fiori. Chiara Dynys e Stefano Arienti in dialogo con Vincenzo Agnetti. L’esposizione è la terza puntata di un progetto che mette in relazione le opere di Agnetti con quelle di artisti contemporanei e si articola su due livelli: Chiara Dynys comunica con i lavori del primo periodo di Agnetti, costruendo un paesaggio di oggetti che parlano di cultura, memoria, potere e femminismo. Arienti intreccia invece le proprie opere con quelle dell’ultimo Agnetti, in cui la poesia regna sovrana, e dà vita a un ambiente evocativo di un mondo in cui l’utopia della natura prende il sopravvento.

 

La Fondazione Officine Saffi presenta dalle 17.00 alle 21.00 The Potter's screening room. Per l’iniziativa, gli spazi della Fondazione si trasformano in una sala proiezioni dove il pubblico è invitato a scoprire filmati d’epoca, interviste e approfondimenti dedicati ad alcuni dei protagonisti della ceramica del ventesimo e ventunesimo secolo che hanno contribuito a rilanciare la ricerca e la sperimentazione artistica su questo medium.

 

Con "SEGNI", Galleria Tonelli omaggia Emilio Scanavino, uno dei più influenti artisti italiani del dopoguerra, in una raccolta di opere realizzate dagli anni ’50 agli ’80. La selezione di lavori proposti evidenzia alcuni dei momenti principali nella ricerca di Scanavino, a partire dall'Informale europeo.

 

Pananti Atelier presenta invece l’installazione ambientale Limen di Ferruccio Ascari a cura di Matilde Scaramellini. Con una modalità che caratterizza il suo modo di operare per cicli, Ascari riprende e rimodula le opere precedenti No War e Babel, in relazione alle specifiche caratteristiche del luogo - in questo caso il muro di cinta del cortile dello studio di architettura ed interior design De.Tales, su cui si affacciano i locali della galleria.

 

Per Zona Monti Podbielski Contemporary presenta la mostra personale di Silvia Camporesi MIRABILIA. Dopo il periodo che ha dedicato a percorrere le regioni italiane alla ricerca di luoghi abbandonati - le cui fotografie sono confluite nel 2015 in "Atlas Italiae" – Silvia Camporesi ha rivolto il suo sguardo ad altri spazi, restituendoci dell'Italia un nuovo ritratto, fatto di edifici bizzarri e stranezze naturali o artificiali: un viaggio frutto di studi, documentazioni, itinerari e programmi per un’angolatura visiva del tutto peculiare.

Per MIRABILIA sono state selezionate con cura un centinaio di fotografie, immagini poetiche di luoghi armonici e spazi che, seppure sommersi dal disordine, conservano un’aura di eleganza e sospensione.

 

Viasaterna propone la doppia mostra personale di Federica Perazzoli e Daniele Innamorato. Perazzoli e Innamorato, già rappresentati dalla galleria come collettivo sotto il nome di KINGS, sono qui invitati a esporre singolarmente la loro produzione pittorica più recente, costituita da dipinti su tela e carta di piccole e grandi dimensioni. Nel tentativo di mettere in relazione due approcci opposti all’arte, in un continuo incontro/scontro, la mostra racconta di una profonda passione per la pittura che costantemente corre parallela a tutte le altre forme espressive che Perazzoli e Innamorato hanno sperimentato negli anni.

 

In occasione dell’evento Wizard Gallery presenta Cantos de Sirenas dell'artista cubano Diango Hernández. Conosciuto per opere che esplorano i temi dell'identità e dello spostamento culturale, gli ultimi dipinti di Hernández fondono elementi astratti e figurativi, impregnati di quello che l'artista definisce olaismo, il linguaggio del mare. Influenzati dagli stati d'animo e dai ritmi dell'oceano, i suoi lavori evocano una fluidità e un movimento che attirano l’osservatore nelle loro affascinanti profondità. Attraverso la sua visione artistica, Hernández invita a esplorare la bellezza e il mistero delle meraviglie naturali, ricordandoci l'interconnessione del tutto nella vita e il fascino irresistibile delle acque.

 

Come ultima aggiunta a questa edizione, L’Appartamento propone Identities, mostra collettiva che presenta i lavori di Kincső Bede (Covasna, Romania,1995), Sofiya Chotyrbok (Zolochiv, Ucraina, 1991), Giulia Agostini (Padova, 1983), Giuseppe Palmisano (Ceglie Messapica, 1989) e Yelena Yemchuk (Kiev, Ucraina, 1970). Le fotografie e le opere video esposte si concentrano sul tema dell’identità tra globalizzazione, multiculturalità, conflitti e nuove comunità. Attraverso il medium fotografico, gli artisti tracciano le linee dinamiche e incerte di un pensiero identitario mobile, rappresentando alcuni dei suoi ritratti possibili.