Zoe Vincenti – Invisible Mothers

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO RAW
C.so di Porta Ticinese 69 , Milano, Italia
Date
Dal al

lun-ven 15.00-19.30 dom 15.00-19.30

Vernissage
01/10/2015

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Zoe Vincenti
Generi
fotografia, personale
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Invisible Mothers è un progetto documentaristico che racconta la condizione ingiusta e discriminante a cui sono sottoposte le ragazze che concepiscono un figlio al di fuori del matrimonio in Marocco.

Comunicato stampa

Invisible Mothers di Zoe Vincenti
Marocco 2015

Zoe Vincenti, fotografa documentarista e editoriale, con un interesse più profondo su tematiche di identità e genere, diritti umani e sottoculture nella società contemporanea.
Collabora con magazines come: D-laRepubblica, TheOprah Magazine(Usa), Wirtshafts Woche (De), Cosmopolitan, Elle, Wired, Touring, Rolling Stone, Internazionale, Sportweek, National Geographic Usa/Cina/India.
Da un anno è tra i contributors dell’agenzia fotogiornalistica Echo.

Invisible Mothers è un progetto documentaristico che racconta la condizione ingiusta e discriminante a cui sono sottoposte le ragazze che concepiscono un figlio al di fuori del matrimonio in Marocco.
Non solo vengono perseguitate legalmente ma anche escluse dalla famiglia di appartenenza e dalla società intera. Non molto diversa è la sorte che tocca ai loro figli costretti a trascorrere una vita da invisibili agli occhi dello Stato e della comunità.
Si chiamano Mére Celibataire. Private della loro dignità, umiliate e discriminate, queste ragazze non trovano via di uscita a questa condizione senza riscatto: il codice penale vieta le relazioni sessuali al di fuori del matrimonio ed inoltre proibisce di ricorrere all’aborto punendo chi lo commette e subisce con pene da 1 a 5 anni di reclusione.
E’ solo nel maggio del 2015 che Il re Mohammed VI, ha ordinato la revisione della legge sull' aborto, aprendo alla possibilità di interruzione di gravidanza in casi di stupro, incesto, pericolo di vita per la madre e malformazioni del feto.
Un piccolissimo passo verso il cambiamento.
Questo è solo l’inizio di un progetto che coinvolge una delle più conosciute ONG di Casablanca chiamata “Solidaritè Feminine” ( ASF ).

Mostra in calendario al Photofestival 2015 di Milano