Zeropercento
Una vetrina dello storico negozio di tessuti Fratelli Bassetti di Roma sarà trasformata in una galleria d’arte che ospiterà i progetti site specific di alcuni artisti.
Comunicato stampa
Una vetrina dello storico negozio di tessuti Fratelli Bassetti di Roma sarà trasformata, dal 26 maggio all' 11 giugno 2014, in una galleria d'arte che ospiterà i progetti site specific degli artisti Sergio Baldassini, Lorenzo Bruschini, Alberto Emilano Durante, Giulia Manfredi e Chiara Pigoni.
La mostra è un tentativo di autogestione temporanea dello spazio da parte degli artisti, nessuno, a parte la vetrina, tra le opere e gli spettatori, nessuna percentuale da riconoscere al gallerista in caso di vendita, da qui il titolo: ZEROPERCENTO.
Gli artisti esporranno secondo il seguente calendario:
26 maggio – 31 maggio: Alberto Emiliano Durante e Giulia Manfredi
2 giugno – 4 giugno: Sergio Baldassini
5 giungo – 7 giungo: Lorenzo Bruschini
9 giugno – 11 giungo: Chiara Pigoni
Ogni opera sarà inaugurata alle ore 18 del primo giorno di esposizione. L'interno della vetrina sarà
sempre visibile per tutta la durata della mostra.
ZEROPERCENTO
L'occupazione della vetrina di un negozio da parte di alcuni artisti non è soltanto il risultato della ricerca di un luogo dove esporre le proprie opere. È una verifica del crescente tasso di distrazione medio nella popolazione adulta. È la ricerca della facoltà nel pubblico, nello spettatore, nel calpestatore di marciapiedi di discernere tra i contenuti celati dalle pareti vetrate che si succedono davanti ai loro occhi e di riconoscere l'arte. Questa particolare capacità è solitamente attribuita al critico o al curatore che selezionano, propongono, garantiscono. A tutti gli altri non rimane che guardare, ad alcuni anche acquistare. Talvolta la passività tipica del loro ruolo viene mascherata da una promessa, e anche mantenuta, interazione, come quella concessa ai televotanti televisivi che nonostante tutto rimangono ciò che sono: spettatori-consumatori.
Dalla galleria alla vetrina di un negozio di tessuti il passo è breve. Entrambi luoghi deputati alla vendita differiscono per ciò che espongono. Invertendo l'ordine dei fattori il prodotto forse non cambia. Non siamo riusciti a trovare una galleria disposta ad esporre tessuti ma abbiamo trovato la vetrina di un negozio disposta ad esporre arte: l'esperimento può avere inizio. Cinque artisti (si) sono invitati a realizzare interventi site specific che occupino l'interno della vetrina: uno spazio delimitato da un vetro, un confine che sottolinea una distanza - quella del desiderio dal suo adempimento e dell'opera dallo spettatore. Un muro invisibile dove sbattere comodamente la testa.
L'attività commerciale che ospita il progetto continuerà a svolgere la sua funzione durante l'esposizione: vendere la propria merce. Non avrà invece alcun ruolo nella vendita delle opere ospitate nella vetrina. A differenza delle gallerie che espongono arte e si occupano della loro vendita, riconoscendo all'artista una percentuale sul venduto, il negozio tratterrà dall'eventuale cessione lo 0%. Scopriremo se la differenza tra arte e tessuti è soltanto quella che intercorre tra due categorie merceologiche. Verificheremo quanto delle opere d'arte siano in grado di caratterizzare uno spazio e quanto ne siano influenzate. Osserveremo nelle reazioni delle persone che getteranno lo sguardo oltre il vetro quanto siano in grado di comprenderne il contenuto.
Eviteremo di fornire istruzioni per l'uso.