Zauli. 1974 Diario riservato di un viaggio in Giappone

Informazioni Evento

Luogo
MIC - MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE
Viale Alfredo Baccarini 19 , Faenza, Italia
Date
Il
Vernissage
17/10/2014

ore 18

Generi
presentazione
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Una nuova pubblicazione dedicata a Carlo Zauli presentata per la prima volta a Faenza, in occasione dell’Ottobre Giapponese.

Comunicato stampa

Una nuova pubblicazione dedicata a Carlo Zauli presentata per la prima volta a Faenza, in occasione dell'Ottobre Giapponese.

VENERDI 17 OTTOBRE 2014
ore 18.00
Museo Internazionale delle Ceramiche
PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Zauli. 1974 Diario riservato di un viaggio in Giappone

con Bruno Cora’, Rosario Salvato, Marco Vallora, Monica Zauli

a seguire
Museo Carlo Zauli
ANTEPRIMA INSTALLAZIONE

Artisti giapponesi dalla collezione Carlo Zauli

con opere di Takako Araki, Sueharu Fukami, Yasuo Hayashi, Kimiyo Mishima

e presentazione di Masahiro Karasawa, chief curator del National Museum of Modern Art di Tokyo

Siamo lieti di celebrare il 35° Anniversario del Gemellaggio Faenza Tokyo, momento che fu unico per Carlo Zauli, primo artista faentino a fare mostre in Giappone, con un doppio appuntamento dedicato al Maestro scultore e al suo legame con l'Oriente.
Alle 18.00 al Museo Internazionale delle Ceramiche verrà presentato un nuovo libro progettato da Monica Zauli e dedicato a suo padre: Zauli. 1974 Diario riservato di un viaggio in Giappone. Insieme a lei e all'editore Rosario Salvato, saranno presenti il giornalista della Stampa Marco Vallora e il critico d'arte Bruno Corà.

Il secondo appuntamento della serata sarà al Museo Carlo Zauli, in cui verrà presentato uno speciale allestimento con opere di artisti giapponesi dalla collezione privata di Carlo Zauli.

Zauli. 1974 Diario riservato di un viaggio in Giappone

Magonza Editore

Un progetto di Monica Zauli, che ha ideato il libro, riscoprendo e selezionando il materiale pubblicato
con testi di Bruno Cora’, Yashiaki Inui, Masahiko Shibatsuji, Tomoko Tanioka, Marco Vallora, Carlo Zauli, Monica Zauli

"Durante la catalogazione di una serie di documenti, facenti parte di una vecchia archiviazione mai revisionata, ho ritrovato un taccuino originale su cui Zauli disegna piccoli schizzi a mano libera riconducibili a sue opere importanti, successivamente realizzate (nove opere) ed annota una serie di riflessioni su artisti giapponesi, appuntate dopo le sue visite ai rispettivi studi. Il mio progetto consiste nella pubblicazione di un piccolo libro, che, per formato, ricorda i taccuini per gli appunti veloci, con pagine interne in una bella carta spessa. Il libro contiene la riproduzione integrale del taccuino originale dove i disegni, anche se piccoli, ritengo abbiano notevole forza espressiva. 
Insieme, il libro comprende un testo dattiloscritto presente nello stesso faldone d’archivio, in cui Zauli si rivolge agli artisti giapponesi presenti alla lecture tenutasi a Kyoto nel 1974.
 La prima parte del libro é un mio scritto dove cerco di trasmettere le emozioni, l’impegno, il lavoro, le gioie e le ansie provate da mio padre durante la preparazione di esposizioni così impegnative. Segue il testo di Bruno Corà, del cui libro ha la curatela, due estratti dai testi critici di Yoshiaki Inui, importante storico e critico giapponese, testimonianze di Masahiko Shibatsuji allora presidente della Shino Toseki, società promotrice dell’operazione, e di Tomoko Tanioka, presidente della Galleria Togakudo e, per finire, dello studioso Marco Vallora.
I testi sono in alternanza con fotografie inedite di Carlo Zauli scattate durante il suo viaggio in Giappone del 1974 e da fotografie prese durante la realizzazione delle opere nel suo studio. Una sezione dedicata agli artisti giapponesi, da lui incontrati, tra i quali Sueharu Fukami, Yasuo Hayashi, Kyubei Kiyomizu, Kakunyu Raku, riunisce una serie di fotografie, un’opera per ogni artista."

Carlo Zauli ed il Giappone


Alla fine degli anni Sessanta Carlo Zauli approfondisce il rapporto tra le forme primarie e l’aspetto materico attraverso una “naturalizzazione delle geometrie”. L’equilibrio, perennemente fragile, tra questi opposti é la chiave dell’interesse fortissimo del Giappone verso l’opera di Zauli. Essi ritrovano nelle opere di Zauli temi cari alla cultura giapponese come il dinamismo dei contrasti delle forme naturali e non, il fremito vitalistico della materia, l’equilibrio filosofico tra ying e yang.
 Nel 1964, Zauli espone per la prima volta in Giappone, in una collettiva itinerante a Tokyo, Kurume, Kyoto e Nagoya, alla quale seguiranno le seguenti mostre personali:
Osaka, Tokyo, Nagoya, Kyoto in Musei Nazionali e gallerie private nel 1974

Osaka nel Museo d’Arte Moderna di Umeda nel 1977

Osaka alla Naku Or Sniro Gallery nel 1979

Kyoto alla Asahi Gallery, Tokyo alla Takashimaya Gallery nel 1980
Fukuoka alla Municipally art Gallery, Tokoname nella Sala Congressi, Toki alla Town Gallery nel 1981

Un progetto corale di quattro musei nazionali giapponesi organizza una retrospettiva itinerante di oltre 140 opere, molte di grandi dimensioni presentata nei seguenti musei:

Kyoto al Museum of Modern Art nel 2007

Gifu al Museum of Modern Ceramic Art nel 2008

Tokyo al Museum of Modern Art bel 2008

Hagi al National Hagi Huragami Museum nel 2008

Opere presenti nei musei giapponesi:

Gifu, Contemporary Ceramic Museum

Hyogo, Contemporary Ceramic Art

Kobe, Famaki Gallery

Kyoto, National Museum of Modern Art
Kyoto, Modern Art Gallery

Kyoto, Omura Gallery

Kyoto, The Museum of Contemporary Ceramic Art , The Shigaraki Ceramic Cultural Park

Nagoya, Aichi-Ken Tojiki Shiryokan Museum

Osaka, Ashiya Gallery

Osaka, Contemporary Art Museum

Tokyo, Modern Art Gallery

Tokyo, Museum of Modern Art