Wim Wenders – Présence

Informazioni Evento

Luogo
CINEMA MULTISALA ROSSINI
Salizzada de la Chiesa o del Teatro, 3997, 30124 , Venezia, Italia
Date
Dal al

Il pubblico potrà assistere alla proiezione della nuova opera di Wim Wenders in due sessioni distinte di 38 minuti ciascuna, alla presenza del regista e dell’artista Claudine Drai, venerdì 22 e sabato 23 aprile alle 17.00.

Vernissage
22/04/2022

ore 17

Biglietti

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Artisti
Wim Wenders
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
video
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prima mondiale della nuova installazione video del regista tedesco, che esplora l’universo espressivo di Claudine Drai, artista francese la cui opera sarà esposta a Venezia, dal 21 aprile al 15 maggio 2022 presso ACP – Palazzo Franchetti, nell’ambito dell’omonima mostra “Présence”.

Comunicato stampa

Venerdì 22 e sabato 23 aprile 2022, Palazzo Grassi – Punta della Dogana - Pinault Collection presenta presso il Cinema Multisala Rossini di Venezia la prima mondiale della nuova installazione video firmata da uno dei più grandi maestri del cinema contemporaneo, Wim Wenders (Düsseldorf, 1945) che torna a collaborare con Palazzo Grassi dopo aver partecipato nel 2020 alla curatela dell’importante progetto espositivo dedicato a Henri Cartier-Bresson.

L’opera prende il titolo di “PRÉSENCE” ed esplora l’universo espressivo di Claudine Drai (Parigi), artista francese la cui produzione più recente è contestualmente visibile a Venezia presso ACP – Palazzo Franchetti, dal 21 aprile al 15 maggio 2022 con l’importante personale anch’essa intitolata “Présence”.

Il pubblico potrà assistere alla proiezione della nuova opera di Wim Wenders in due sessioni distinte di 38 minuti ciascuna, alla presenza del regista e dell’artista Claudine Drai, venerdì 22 e sabato 23 aprile alle 17.00.

Un’occasione unica per poter scoprire un’opera che sarà altrimenti difficilmente visibile, se non in selezionate collezioni museali e private.

La genesi di questo lavoro risiede nella forte fascinazione provocata dal mondo di Drai su Wim Wenders. La leggerezza e la fragilità che caratterizzano la produzione dell’artista francese, quasi del tutto condotta su carta bianca, e la dimensione spirituale che avvolge la sua pratica hanno quasi commosso il regista tedesco. Claudine Drai, a sua volta, ha scelto di fidarsi dell’occhio di Wenders e accoglierlo nel suo universo poetico per raccontarlo insieme.

Wim Wenders, in dialogo con l’artista Claudine Drai, ha quindi dato vita a un racconto visivo che è allo stesso modo un’opera senza precedenti. Girata in 3D tra il 2020 e il 2021, “PRÉSENCE” restituisce una narrazione estremamente evocativa della pratica dell’artista, senza seguire un flusso narrativo lineare.

Il film non è soltanto la visualizzazione di come lo sguardo di un artista si posa sul lavoro di un altro, ma una creazione comune che rifugge qualunque classificazione e si distanzia da qualsiasi regola preesistente. Un controcanto ideale per comprendere l’esposizione parallelamente in corso a AFP – Palazzo Franchetti, in grado di offrire al pubblico molteplici strumenti per apprezzare il lavoro di due tra le voci più interessanti della scena contemporanea attraverso un’approccio multidisciplinare.
Wim Wenders

Wim Wenders, all'anagrafe Ernst Wilhelm Wenders (Düsseldorf, 1945), è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco che non necessita di presentazioni. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra gli autori legati alla rinascita del Neuer Deutscher Film (v. Germania) si contraddistingue per la cinefilia, la ricerca di stile e un inquieto vagare tra Germania, Francia e Stati Uniti. La sua opera, diventata di culto negli anni Ottanta, ha ricevuto un'impressionante serie di riconoscimenti internazionali, tra cui il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1982 per Der Stand der Dinge (Lo stato delle cose); al Festival di Cannes la Palma d'oro nel 1984 per Paris, Texas e il Premio della regia nel 1987 per Der Himmel über Berlin (Il cielo sopra Berlino); l'Orso d'argento al Festival di Berlino nel 2000 per The Million dollar hotel.

Claudine Drai

Claudine Drai, nata a Parigi nel 1951, combina nelle sue opere carta, bronzo, profumo, parole e luce. Negli anni, ha così inventato mondi e spazi in cui la sensazione della materia risveglia tutti i nostri sensi. La natura della sua arte è la trasformazione. Nel 1994 ha intrapreso la sua prima ricerca sul profumo, dedicandosi alla scrittura di testi e all'integrazione dell'olfatto nelle sue creazioni, che continua a perseguire ancora oggi. Ha prodotto numerose opere per committenze pubbliche, in particolare una scultura monumentale per l'atrio dell'ospedale Saint-Camille di Bry-sur-Marne (Caisse des Dépôts et Consignation patronage). Nel 2008 ha disegnato un trittico in carta velina e pigmenti su tela per lo spazio ecumenico dell'aeroporto di Roissy-Charles de Gaulle: un'opera universalista che tesse un legame tra le tre religioni monoteiste. Sempre all'aeroporto di Roissy Charles de Gaulle, nel 2016 è stata inaugurata una scultura, realizzata in omaggio alle vittime degli attentati, con il supporto del gruppo ADP. Le sue creazioni compaiono ora in prestigiose collezioni private e sono state esposte in Francia e all'estero: Centre Pompidou (Parigi), Fondation Maeght (Saint-Paul-de-Vence), Fondation Ghisla (Locarno, Svizzera), Galleria Jérôme de Noirmont (Parigi), La Piscine (Roubaix), Galleria Hasegawa (Tokyo, Giappone), solo per citarne alcune.