William Kentridge – Vertical Thinking

Informazioni Evento

Luogo
MAXXI - MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Via Guido Reni 4a, Roma, Italia
Date
Dal al

mar-merc-giov-ven-dom 11.00-19.00
sab 11.00-22.00

Chiusure
tutti i lunedì
1 maggio
25 dicembre

Vernissage
16/11/2012

ore 19.30

Contatti
Sito web: http://www.teatrodiroma.net
Biglietti

INTERO €11 RIDOTTO €8 per gruppi da 15 a 25 persone e categorie convenzionate; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; studenti universitari fino a 26 anni; possessori di un biglietto o di un accredito della VII edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (dal 26 ottobre al 18 novembre 2012) €4 a studente (oltre i 14 anni) per gruppi classe (scuole secondarie di secondo grado) che acquistano le attività educative (escluso i festivi); GRATUITO minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore, accompagnatore del disabile, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, accompagnatori e guide turistiche Regione Lazio, 1 insegnante ogni 10 studenti, membri ICOM, soci AMACI, giornalisti accreditati, possessori della membership card del MAXXI

Artisti
William Kentridge
Curatori
Giulia Ferracci
Generi
arte contemporanea, personale
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La 
mostra 
Vertical Thinking
 ruota 
attorno 
all’installazione 
the Refusal of Time,
 prodotta
 in 
occasione 
di 
Documenta 13
 di Kassel e ospitata in prima nazionale al MAXXI. Ripensata
 per gli spazi della Galleria 5 del museo, l’installazione –forte, avvolgente, suggestiva
– è un’esplosione di musica, immagini, ombre cinesi con al centro una
 macchina 
pulsante 
di 
leonardesca 
memoria. 


Comunicato stampa

La 
mostra 
Vertical Thinking
 ruota 
attorno 
all’installazione 
the Refusal of Time,
 prodotta
 in 
occasione 
di 
Documenta 13
 di Kassel e ospitata in prima nazionale al MAXXI.
Ripensata
 per gli spazi della Galleria 5 del museo, l’installazione –forte, avvolgente, suggestiva
– è un’esplosione di musica, immagini, ombre cinesi con al centro una
 macchina 
pulsante 
di 
leonardesca 
memoria. 
The Refusal of Time 
nasce da una riflessione
 pluriennale 
sul concetto di tempo, sviluppata da William Kentridge insieme con il fisico e 
storico 
della scienza Peter L. Gallison ed è stato realizzato in collaborazione con il
 compositore 
Philip Miller e con Catherine Meyburgh per l’elaborazione video e l’editing.

Dada 
Masilo ha lavorato alle coreografie. Al centro dell’installazione una macchina di leonardesca memoria,
 in stretto dialogo con altre sculture: ruote di 
bicicletta,
 megafoni cilindrici e altri strumenti, tutti orchestrati da giganti metronomi
 proiettati
 sulle
 pareti.
In
questo lavoro, in dialogo con le diverse opere provenienti dalla collezione del MAXXI, lo spettatore
 è completamente immerso nel racconto, al momento stesso epico e fiabesco, cosmico 
e 
terrestre.
La
 narrazione è una danza fatte di ombre in movimento, in cui lo stesso artista appare e scompare 
attraversando lo spazio di immaginarie carte geografiche.
 L’opera
propone
 così una 
riflessione universale sul tempo, 
che si rifrange nell’attraversamento
 dei 
luoghi 
e
 nella 
vita degli individui, seguendo i vari fusi terrestri, dalle 
albe 
ai 
tramonti, 
fino 
a 
ricomporsi 
in 
un
 tutto 
cosmico.

Vertical Thinking fa 
parte del progetto KENTRIDGE A ROMA, realizzato in sinergia da tre prestigiose 
istituzioni – MAXXI, Fondazione Romaeuropa, Teatro di Roma– per rendere omaggio
 al grande artista e creare una straordinaria occasione per conoscere la sua opera 
inconfondibile,
 complessa,
 originale.
Oltre
 alla mostra al MAXXI, il progetto prevede il debutto in prima italiana dello spettacolo Refuse the Hour,
 al Teatro Argentina dal 15 al 18 Novembre nell’ambito del Romaeuropa Festival
 2012 in coproduzione con Teatro di Roma. Un’“opera da camera” con stravaganti macchinerie 
e 
la 
presenza
 in 
scena 
dello 
stesso
 artista.
www.romaeuropa.net
–
www.teatrodiroma.net

William Kenntridge, Phillip Miller, Catherine Meyburgh: The Refusal of Time, 2012, 5-channel projections with megaphones and a breathing machine (elephant), c. 24 min.; Commissioned by dOCUMENTA (13), produced by Marian Goodman Gallery, New York, Paris; Lia Rumma Gallery, Naples, Milan; Goodman Gallery, South Africa with the support of Dr. Naomi Milgrom AO,
Australia. Photo: Henrik Stromberg.
Crediti del progetto:
· Prodotto da: Marian Goodman Gallery (New York e Parigi), Galleria Lia Rumma (Napoli e Milano), Galleria Goodman (Johannesburg e Cape Town) e Goethe Institut (South Africa) //
produzione esecutiva: Tomorrowland //
· Team creativo // musica: Philip Miller // video: William Kentridge, Catherine Meyburgh // coreografia: Dada Masilo // drammaturgia: Peter Galison // scenografia: William Kentridge, Sabine
Theunissen // movement direction: Luc de Wit // costumi: Greta Goiris // progettazione macchina: Jonas Lundquist, Sabine Theunissen // megafoni: Christoff Wolmarans, Louis Olivier // luci: Urs Schoenebaum //
· Studio Kentridge // suono e installazione: Gavan Eckhart // video installazione: Yoav Dagan // assistente video: Snezana Marovic // assistente costumista: Naomi van Niekerk, Zahira Meyburgh-Majiet // assistenti sul set: Lisa Cloete, Stella Olivier, Pascal Desfontaines, Jake Singer, Abdul Razaq Awofeso // supporto studio: Anne McIlleron, Linda Leibowitz, Natalie Dembo, Lisa Cloete, Nomsa Mfene, Victor //
· Performers nel video // danzatrice: Dada Masilo // attori: William Kentridge, Thato Motlhaolwa, Abdul Razaq Awofeso, Luc de Wit, Louis Olivier, Shareen Mathebula // cantanti e accompagnamento vocale: Ann Masina, Bham Ntabeni, Joanna Dudley, Thato Motlhaolwa, Mandie de Villiers-Schutte, Siyavuya Makuzeni, Abdul Razaq Awofeso // flicorno soprano e tromba: Adam Howard // trombone ed eufonio: Dan Selsick // tuba: Thobeka Thukane // violino: Waldo Alexander // percussione: Tlale Makhene; Robert Ndima e/and the Ntuba Brohers Choir //
altri: Pippa Dyer, Boitumelo Shai, Shareen Mathebula, Sibusiso Ngcobo.