Welcome to Socotra – Danza musica teatro e satira

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE FELTRINELLI
Viale Pasubio 5 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
11/06/2021
Generi
musica, danza, festival
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La prima edizione del festival artistico di Fondazione Feltrinelli.

Comunicato stampa

Si riparte. Destinazione Socotra. E per Fondazione Feltrinelli la ripresa coincide con il suo primo festival artistico. Con Welcome to Socotra, dall’11 giugno al 24 luglio, si riaprono gli spazi di viale Pasubio dopo la chiusura pandemica: 7 week end raccontati in 7 parole chiave (We Women, Acqua, Terre, Volti, Corpi, Pop, Festa) e oltre 50 appuntamenti con artisti italiani e internazionali, produzioni teatrali originali di Fondazione, arti visive, spettacoli di danza in anteprima assoluta, teatro, incontri dal vivo e dibattiti. Il boulevard Boris Pasternak che costeggia la sede della Fondazione si anima con un nuovo palcoscenico. Il palazzo si trasforma in Socotra, l’isola al largo del Corno d’Africa simbolo di biodiversità con un’installazione artistica. La nostra isola sarà un incontro tra artisti e città, uno spazio di sperimentazione e di convivenza tra voci, corpi, confini, discipline, aperto a tutte e tutti.

Ci stiamo riprendendo le strade e le relazioni. Siamo già proiettati nel “dopo” ma quale mondo vogliamo abitare? Non vogliamo tornare semplicemente alla vita, ma alle vite. Non è un ritorno, è un salto in avanti. E se questo è un nuovo inizio, serve mettere in campo creatività e dissenso, coraggio e immaginazione. Quello verso Socotra è un viaggio a occhi aperti, orecchie e mani tese. Siamo microcosmi connessi con un sistema umano e naturale più grande; siamo un “noi” fatto di donne, di uomini, di persone che possono sognare e progettare un mondo diverso che ha a cuore la libertà e i diritti di tutti. Socotra è un viaggio. Da fare insieme.

Mariangela Zappia, Christina Lamb, Marta Dillon, Pinar Selek, Paolo Barcella, Monica Bonomi, Laura Campanello, Gabriella D’Albertas, Marina De Remedios, Silvia D’Onghia, Paolo Erba, Patricia Gualinga, Giorgio Gori, Linda Hayford, Andri Snær Magnason, Valeria Mancinelli, Francesca Mannocchi, Annagaia Marchioro, Gennaro Lauro, Silvia Maraone, Luigina Mortari, Amal Bin Nadia, Carla Perrotti, Lorenzo Piccolo, Silvia Rocchi, Antonio Schiavone, Irene Serini, Shaymaa Shoukry, Federica Toti, La Rappresentante di Lista, The Tangram sono alcuni dei prestigiosi ospiti che interverranno di persona alla prima edizione di Welcome to Socotra.

L’inaugurazione venerdì 11 (viale Pasubio, dalle ore 19).

We Women. “Dovremmo essere tutti femministi” scrive la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie. We Women è l’anima femminista del festival e racconta di un grande “noi” fatto di donne, uomini, persone che si sforzano di sognare e progettare un mondo diverso che ha a cuore la libertà e i diritti di tutti. Aprono i saluti istituzionali di Carlo Feltrinelli, Giovanni Fosti Presidente Fondazione Cariplo, Giuseppe Sala Sindaco di Milano e Mariangela Zappia Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York e Massimiliano Tarantino, Direttore di Fondazione Feltrinelli. Si prosegue con il talk “Per la libera espressione!” con Christina Lamb, scrittrice e giornalista del Sunday Times; Takoua Ben Mohamed, fumettista italo-tunisina; e Silvia Rocchi, fumettista. Quindi l’inaugurazione della mostra “Scacco al Potere, il diritto della satira, il bisogno di verità”, a cura di Fondazione Feltrinelli: 10 tappe con animazioni e percorsi digitali, per ripercorrere le tracce che dall’800 fino a oggi raccontano di una mobilitazione di denuncia delle storture del proprio presente. Dalle caricature della Comune di Parigi ai giornali di fabbrica degli anni ’60 ai fogli del dissenso sovietico passando dalle riviste della controcultura italiana degli anni ‘70, come Il Male, con le invenzioni iconiche di Pino Zac e Andrea Pazienza, la rivista Cuore, la rivista underground Ca Balà, e i grandi nomi della satira contemporanea, Altan, Stefano Disegni, Vauro, fino alle fanzine di critica ai poteri di oggi dall’Iran alla Russia, dalla Turchia all’Italia.
La serata inaugurale si chiude con la performance di danza Mondo con Gennaro Lauro, a cura di Sicilia Queer Filmefest.

Swatch Art Peace Hotel: da Shanghai a Milano è partner della Fondazione Feltrinelli per il festival Welcome to Socotra.

Nell’anno del suo 10° anniversario, Swatch Art Peace Hotel collabora alla prima edizione del festival presentando alcuni artisti emergenti a livello internazionale, che sono stati in passato ospiti della residenza d’artista ideata da Swatch a Shanghai.

A partire dal weekend del 25 giugno, la sezione video curata da Swatch Art Peace Hotel affronta il tema della diversità e dell’inclusione presentando i lavori di 5 giovani registi:
Ato San Sen di Pedro Collantes (Spagna), The Weird Girls di Kitty Von-Sometime (Islanda), Prayana di Michael Maurissens (India); Our hearts beat like war di Elinor Nechemya (Israele) e Eagles rest in Liangshan di Liu Bohao, China.
Già dall’11 giugno, e per tutta la durata del festival, si aggiunge a questi l’esposizione in Sala Della Peruta di un’originale opera dell’artista svedese Cecilia Jansson: un’istallazione realizzata da Cecilia durante la residenza a Shanghai nel 2014.
Jinmai series, questo il titolo dell’opera, nasce dalla volontà di rappresentare l’identità di alcuni lavoratori di una tipografia a Jinmai-Suzhou (Cina) utilizzando un materiale tipico della tradizione cinese: la seta.
Swatch Art Peace Hotel è stata aperto nel 2011 per volontà di Nick Hayek, CEO di Swatch Group, per offrire ad artisti di tutto il mondo e di varie discipline, arti visive, performance, danza, musica, scrittura, fotografia e video, la possibilità di vivere e lavorare per alcuni mesi a Shanghai portando avanti in piena libertà la propria ricerca creativa. Swatch Art Peace Hotel ha ospitato finora oltre 400 artisti da più di 50 nazioni. Questa comunità di creativi ha reso la residenza un laboratorio di sperimentazione, incontro, scambio culturale e centro nevralgico della creatività contemporanea in città. La volontà di creare uno spazio ed una comunità intorno all’idea di libera espressione contraddistinguono il legame che Swatch ha con l’arte da più di trent’anni e allo Swatch Art Peace Hotel si traduce in uno spazio di assoluta libertà artistica. Da questi valori e dalla volontà di esplorare sempre nuovi linguaggi e nuove connessioni, nasce il desiderio di sostenere la Fondazione Feltrinelli nell’ambito del festival Welcome to Socotra e di condividerne i valori nel sostenere la creatività contemporanea con quest’iniziativa.