Welcome Home!
Palazzo Ulmo – via Duomo, 53 | 55 – ospiterà “Welcome Home!”, a cura di Z.N.S.project e Welcome Home International. Un evento espositivo con un testo di Roberto Lacarbonara.
Comunicato stampa
TARANTO: 25 aprile – 3 maggio 2015. Città Vecchia. Palazzo Ulmo - via Duomo, 53 | 55 - ospiterà “Welcome Home!”, a cura di Z.N.S.project e Welcome Home International. Un evento espositivo con un testo di Roberto Lacarbonara. Tra le suggestive mura di un importante esempio di riqualificazione di un antico edificio, il palazzo recuperato e ristrutturato ridona alla Città un pezzo della sua storia attraverso l’Arte Contemporanea.
“Welcome Home!” è una esposizione corale, un percorso di immagini e storie. Un’esperienza di Arte Contemporanea tra pubblico e privato. Z.N.S.project già promotore del progetto ThULaB | Spazio per le Arti Visive, prosegue la sua mission con una nuova sfida: “Welcome Home!” mette insieme un bene storico che accoglie la comunità e le sue radici ed un ambiente intimo, privato, che si apre alla condivisione.
Protagonisti 14 artisti pugliesi: Maria Grazia Carriero – Pierluca Cetera – Paolo Ferrante – Giulia Gazza – Paolo Guido – Annalisa Macagnino – Marcello Nitti – Cristiano Pallara - Michele Petrelli – Francesco Romanelli – Massimo Spada - Ulderico Tramacere – Luisa Valenzano – Marco Vitale.
Con occhi del Sud guardano al contemporaneo nazionale ed internazionale; osano nella sperimentazione, indagano gli aspetti più intimi dell’uomo; avviano una dialettica che porta fuori i confini della nostra terra, la sua complessità, rielaborata in codici e immagini universali. Parola d’ordine “accoglienza”.
< Non era stata affatto una buona idea quella di allestire una mostra in casa mia. Ho sbagliato, sbagliato, decisamente. E lo sapevo sin dall’inizio. Ma erano passati già tre mesi, quasi quattro dalla fine di quell’esposizione e non c’era giorno che non pensassi alle settimane di convivenza con delle opere d’arte dentro casa. Eppure era il mio mestiere, l’arte. Ci campavo e mi piaceva. Per questo dissi “perché no?” ad ospitare una mostra in casa. E chiamarla con il nome dello zerbino! (dal testo di Roberto Lacarbonara)>