We can punk – una lunga storia

Informazioni Evento

Luogo
COCA - CENTER OF CONTEMPORARY ARTS
Corso Umberto I 420, Modica, Italia
Date
Il
Vernissage
13/04/2013

ore 21

Generi
performance - happening, serata - evento, new media
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Seconda puntata di Monograph, questa volta dedicato al Punk, movimento culturale che si è mosso dall’underground fino a calcare le scene della musica internazionale, l’arte, la moda, la politica e la società. “We can punk – una lunga storia” raccoglie i materiali salienti della storia del punk attraverso un focus audio/video.

Comunicato stampa

Appuntamento alle ore 21 di sabato 13 aprile al Coca per la seconda puntata di Monograph, questa volta dedicato al Punk, movimento culturale che si è mosso dall'underground fino a calcare le scene della musica internazionale, l'arte, la moda, la politica e la società. "We can punk – una lunga storia" raccoglie i materiali salienti della storia del punk attraverso un focus audio/video che guida, mediante suoni e immagini, il viaggio degli spettatori e che aiuta a riflettere sulle dinamiche socio-antropologiche che gravitano attorno ad esso. Monograph, a cura di Stefania Assenza e Giulia Melilli, propone un repertorio di materiali video che vanno dall’incoronazione della regina Elisabetta II d'Inghilterra alla sfilata Red Label Primavera 2013 di Vivienne Westwood fino al video collage con immagini dei Sex Pistols, dei Clash e della boutique della famosa stilista britannica.
Il punk, inteso come subcultura, viene identificato più propriamente come genere musicale che ha coinvolto diversi sfere: dalla musica alla ricerca socio-antropologica finanche la moda. Il progetto, con il supporto audio curato da Maurizio Olmo Giuca, aiuta lo spettatore a capire in modo diretto non solo il mood sociale e politico che ha portato alla nascita di tale fenomeno, ma anche ciò che è nato e che continua a perpetuarsi negli scenari più controversi; a tal proposito esempio concreto è la provocatoria sfilata di Vivienne Westwood al Foreign & Commonwealth office di Londra, in cui la stilista ostenta, attraverso stendardi e t.shirt, le sue personali posizioni ideologiche riguardo all'ambiente e alla delicata manovra dello Stato inglese sul personaggio di Julian Assange.

Monograph nasce come pratica a lungo termine in bilico tra conoscenza e rivisitazione di momenti storici, personaggi e autori che hanno contribuito all'invenzione e la costruzione della cultura mondiale. La sperimentazione visita gli angoli affascinanti delle arti che hanno guardato in avanti mescolando quello che si conosce delle "cose" con le intuizioni nuove di provenienza ibrida guidate dalla creazione di dispositivi pensati come suggerimenti e inviti.