Walter Dahn – Anni ‘80
Gli anni ’80 sono forse i più rappresentativi per l’opera di Walter Dahn e questa mostra, con più di 20 lavori su tela e su carta, ne costituisce un perfetto spaccato.
Comunicato stampa
Gli anni ’80 sono forse i più rappresentativi per l’opera di Walter Dahn e questa mostra, con più di 20 lavori su tela e su carta, ne costituisce un perfetto spaccato. L’artista tedesco, infatti, durante quel periodo matura il suo stile, lontano dalle forme di pittura che nel suo Paese iniziavano a svilupparsi in quel momento. L’espressività di Dahn, come ha rilevato in un’intervista l’artista Richard Prince che ne ha curato un’esibizione nel 2003, si sviluppa sia sotto l’influenza del suo insegnate Beuys sia sotto l’ascendente della cultura americana. Questa sua apertura verso le forme artistiche degli Stati Uniti hanno determinato un linguaggio particolare, se non unico, nella Germania dell’epoca, nel quale si fondono soggetti drammatici e ironici a una rappresentazione ridotta all’essenziale. L’impegno di Dahn come musicista punk, inoltre, ha segnato ancora di più il suo gesto grafico, a tratti stilizzato, elaborato per permettere una comunicazione rapida e di impatto.
Walter Dahn (1954, St. Tönis) oltre ad essere pittore e fotografo è anche un musicista tedesco. E’ considerato fra i principali protagonisti della Junge Wilden. Oggi è uno dei docenti della Hochschule für Bildende Künste di Braunschweig. Ha studiato arte presso la cattedra di Beuys alla Kunstakademie di Düsseldorf tra il 1971 e il 1979. Nel 1982 è invitato a partecipare a Documenta 7 di Kassel, dove espone alcuni suoi dipinti. Fra le sue altre esposizioni si segnalano: 1980, Galerie Paul Maenz, Colonia; 1983, Mary Boone Gallery, New York; 1986, Kunsthalle, Basilea; 2003, Expressiv! Fondation Beyeler, Basilea; 2008, Martian Museum of Terrestrial Art, Barbican Art Gallery, Londra.