Vola via con me Desdemona!
Va in scena un nuovo progetto teatrale di Elsa Agalbato e Fabio Sargentini. Il teatro classico entra in collisione con il mondo dei fumetti, ma le due dimensioni non si integrano, si sfiorano, si annusano.
Comunicato stampa
Vola via con me, Desdemona!
Va in scena, dal 10 al 25 aprile, presso L’Attico un nuovo progetto teatrale di Elsa Agalbato e Fabio Sargentini. Il teatro classico entra in collisione con il mondo dei fumetti, ma le due dimensioni non si integrano, si sfiorano, si annusano. Riuscirà a volar via Desdemona?
Interpreti: Maria Chiara Augenti, Francesco Biscione, Giuseppe Bisogno, Mauro Racanati.
Segue il testo scritto da Elsa Agalbato e Fabio Sargentini, che riassume lo spirito dello spettacolo:
E’ raro, ma stavolta davvero è andata così, che l’idea d’uno spettacolo insorga come da sola, letteralmente piovuta dal cielo. Ed in effetti è bastato spalancare una finestra, sentire il vento fresco in faccia, scorgere un brandello d’azzurro lassù tra i palazzi, e oplà… l’idea nella mente ha preso il volo. Chi potrebbe plausibilmente irrompere da quella finestra spalancata, ci siamo chiesti, se non un personaggio volante? Così Superman in carne ed ossa, capostipite dei supereroi, è planato, senza che noi muovessimo un dito, al top della platea sopra l’ultima fila degli spettatori. A quel punto, al fine di creare una singolar tenzone, s’imponeva la scelta di un supereroe da attingere tra le grandi figure maschili della letteratura teatrale. Otello si prestava meglio di tutti. La faccia di lui carismatica, annerita, unita al cranio rasato, la gelosia proverbiale, una bella donna… Desdemona vede chiaramente i difetti di Otello, la sua brutalità, il maschilismo, l’assenza di galanteria. Stando così le cose la gelosia di lui per Cassio è destinata a trasferirsi su Superman, che ha modi cavallereschi e gentili. Fino a un certo punto la tragedia shakespeariana, pur estremamente sintetizzata, segue il suo corso ortodosso. Dal momento che Superman irrompe in scena, Desdemona, Otello e Iago, pur restando a tutti gli effetti personaggi, si staccano dalla parte e recitano battute scritte da noi, per riappropriarsi infine della parte.
Due mondi lontani, teatro classico e linguaggio dei fumetti, si fronteggiano sul filo di rasoio della quarta parete, soglia stuprata un’infinità di volte, e qui riverginata sul filo dell’ironia. Riuscirà Desdemona ad infrangerla e a volar via?
Elsa Agalbato Fabio Sargentini