Vladimir Nasedkin – Venetian Stanzas (Strofe veneziane)
L’esposizione, curata da Alinda Sbragia, raccoglie 16 xilografie ispirate alle poesie di Iosif Brodskij, premio Nobel per la letteratura nel 1987. In occasione dell’inaugurazione, l’artista russo donera’ una copia della sua opera alla Biblioteca del Senato della Repubblica.
Comunicato stampa
Dal 24 aprile al 20 maggio 2012, il Museo Pietro Canonica di Villa Borghese, ospiterà la mostra personale di Vladimir Nasedkin, “Venetian Stanzas” (Strofe veneziane), 16 xilografie ispirate alle poesie di Iosif Brodskij, premio Nobel per la letteratura nel 1987.
L’esposizione, presentata alla 54° Biennale di Arti Visive di Venezia, è realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e Alimatika, ed è curata da Alinda Sbragia.
In occasione dell’inaugurazione, l’artista russo donerà una copia della sua opera alla Biblioteca del Senato della Repubblica "Giovanni Spadolini", con una cerimonia ufficiale cui parteciperanno, oltre alle autorità russe, i rappresentanti italiani del mondo istituzionale, della cultura e della stampa.
"Si tratta di un riconoscimento importante – spiega la responsabile del coordinamento organizzativo, Alinda Sbragia - che si propone di premiare l’attenzione, sempre crescente, dimostrata dall’Italia nei confronti del mercato russo che continua a sostenere il settore turistico nonostante la crisi economica internazionale, e che intende rafforzare la partnership italo-moscovita anche in ambito culturale".
L’iniziativa infatti, nasce con lo scopo di valorizzare e diffondere lo straorinario patrimonio culturale che la Russia ha elaborato nel corso della sua storia, favorendo gli scambi con le maggiori istituzioni culturali e con le università, con i principali musei statali, con le fondazioni e le imprese affinché si rendano tutti protagonisti nella divulgazione della civiltà e della cultura russa in Italia.
"Le mie illustrazioni per le raccolte poetiche di Iosif Brodskij possono essere viste come tali soltanto convenzionalmente essendo piuttosto delle incisioni sui temi menzionati nelle poesie del Maestro. Nel contempo queste mie opere contengono, almeno lo spero, la quintessenza dello spirito creativo del Poeta, il quale cerca non con la logica, ma con l’intuizione, di comprendere il segreto dell’infinito. Nei miei lavori io applico il principio della reticenza, dell’incompiutezza e dell’allusione estetica, questo perché vorrei far funzionare la percezione dei fruitori dei miei lavori, rendendola in tal modo individuale e unica, così come unico è il processo di creazione. La riva del mare, un’onda, la laguna o un frammento di paesaggio sono soggetti al movimento e alla luce: lo sfondo argenteo dell’incisione non è solamente una superficie, ma uno Spazio dotato di proprie leggi, campi di tensione, accenti e periferie, dove il vuoto e le pause hanno una carica ritmica e affettiva" (Vladimir Nasedkin)