Vitrine – Alis/Filliol
Il confronto con l’altro è alla base della loro ricerca: una relazione propria della scelta stessa degli artisti di lavorare in due nella realizzazione delle loro opere. Un confronto che si dispiega a livello teorico ma anche pratico e fisico nella forgiatura della materia e trova espressione privilegiata nella scultura.
Comunicato stampa
Proseguono alla GAM gli appuntamenti di Vitrine, il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea sviluppata in Piemonte. L’edizione di quest’anno, intitolata Gente in strada (passaggio pedonale) curata da Anna Musini, si propone di suggerire un racconto, una narrazione visiva sul nostro tempo e sulla contemporaneità storica e artistica.
Protagonisti del quarto appuntamento sono Alis/Filliol, (Davide Gennarino e Andrea Respino).
Il confronto con l’altro è alla base della loro ricerca: una relazione propria della scelta stessa degli artisti di lavorare in due nella realizzazione delle loro opere. Un confronto che si dispiega a livello teorico ma anche pratico e fisico nella forgiatura della materia e trova espressione privilegiata nella scultura. L’uomo è al centro della loro indagine, uno studio che affonda le radici nella tradizione artistica più antica. La classicità statuaria è tuttavia stravolta in forme in cui prevale un senso di non finito, in cui è evidenziato il processo di lavorazione, del farsi dell’opera.
Alis/Filliol sviluppano la loro ricerca utilizzando materiali disparati mescolando elementi naturali e di recupero con prodotti artificiali e industriali: cera, gesso, grasso meccanico, ferro, legno polistirolo. Si percepisce la continua sperimentazione che assume forme spesso irriconoscibili dando a vita a sculture dai connotati alieni e grotteschi che provocano in chi osserva un senso di straniamento.
L’installazione pensata per Vitrine mostra gli sviluppi più recenti del lavoro di Alis/Filliol: le grandi sculture assumono dimensioni ridotte e sono disposte a creare una narrazione all’interno di piccoli mondi che gli artisti, come artefici e demiurghi, inventano e modellano. Le figure, caratterizzate dalla plasticità della materia, sono collocate in un’ambientazione ancestrale e futuristica allo stesso tempo come personaggi leggendari intenti in azioni che simboleggiano i riti dell’umanità. Il loro aspetto mostruoso mostra analogie con le iconografiche della cultura contemporanea proprie dell’animazione, del cinema di fantascienza, del fumetto, dei manga, mescolandosi con i canoni della tradizione artistica.
Alis/Filliol sono membri fondatori di Progetto Diogene. Tra le principali mostre personali vi sono: Greater Torino, Alis/Filliol e Alessandro Sciaraffa, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino 2013; Check your totem, pinksummer, Genova 2012; Ogni cosa a suo tempo, Alis/Filliol, Naavid Nuur, Basilica di Santa Maria Maggiore, Bergamo 2012; Testa di sirena urlante, MARS, Milano, 2011. Tra le più recenti mostre collettive: Venti per una, Castiglia, Saluzzo 2012; Take The Leap, Peep-Hole, Milano 2012; Long Play_XXIV Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, MAGA, Gallarate 2012; Neve chimica, progetto della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo su idea di Lorenzo Balbi, Casa Olimpia, Sestriere 2012; Aghilysti, Artissima Lido, Gum Studio, Torino 2011; VA’ PENSIERO: passato prossimo e futuro anteriore dell’Italia, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone 2011; Pleure qui peut, rit qui veut, Premio Furla per l'Arte, VIII edizione, Palazzo Pepoli, Bologna 2011.
Il prossimo ( e ultimo) appuntamento: Felipe Aguila (8 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015)