Videography – Paolo Chiasera

Informazioni Evento

Luogo
MAC - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Viale Elisa Ancona, 6 20851, Lissone, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì, Mercoledì e Venerdì h 15-19
Giovedì h 15-23; Sabato e Domenica h 10-12 / 15-19

Vernissage
14/03/2013

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Paolo Chiasera
Curatori
Alberto Zanchetta
Generi
arte contemporanea, personale, new media

La rassegna che il MAC di Lissone dedica alle video-produzioni delle ultime generazioni continua la sua programmazione con la sessione affidata a Paolo Chiasera, che per l’occasione presenta nove video realizzati tra il 2001 e il 2012.

Comunicato stampa

La rassegna che il MAC di Lissone dedica alle video-produzioni delle ultime generazioni continua
la sua programmazione con la sessione affidata a Paolo Chiasera, che per l’occasione presenta
nove video realizzati tra il 2001 e il 2012.
Dopo anni passati a dipingere in silenzio, nel 2000/2001 Chiasera si trasferisce a Berlino e inizia a
lavorare con il video: «Mi sentivo un pittore e non un regista» – ammette l’artista – «Le immagini
degli artisti erano il punto di partenza per sviluppare pensieri e prospettive conoscitive, relazioni
segniche di un atlante warburghino». 20° Livello , il video posto in apertura di questa selezione, si
rifà agli anni in cui l’artista abitava nella zona est di Berlino, in un grattacielo di venti piani con i
corridoi gialli. Nell’opera traspare in modo evidente l’atmosfera berlinese, mescola inoltre la
presenza ingombrante della storia passata con il futuro e inserisce un ritratto di donna di
Velasquez alla maniera di un “interrogativo oracolare”.
Seguono i video The wall, ispirato al paesaggio metafisico di Giorgio de Chirico, Madonna della
Scodella, che svela una nuova interpretazione del dipinto di Correggio, the trilogy in cui l’artista
rivisita le figure di Vincent van Gogh, Pieter Brueghel e Maurits Cornelius Escher all’interno del
paesaggio contemporaneo. Le rappresentazioni urbane nella pittura del XVII secolo fanno quindi
da sfondo a Spazi circoscritti (Chiasera ricorda che l’idea gli venne guardando dalla finestra della
sua cucina, in Schoenhauser allee, da cui si scorgeva un cimitero che gli ricordava il Guido Reni
che ai tempi dell’accademia era solito vedere alla pinacoteca di Bologna).
Completano la selezione altri due video. The Following Days ha per protagonisti tre ragazzi che
scoprono una grande scultura effigiante il volto di Pasolini, uno di loro decide di scalare la scultura
ed entrarci dentro per riposare e farla poi esplodere. Young dictators’ village parla invece della
fascinazione estetica per i simboli del potere; un’esplosione finale conclude il video girato nella
silente campagna bolognese, che con la sua nebbia fa da sfondo ai miraggi e alle malinconie di un
gruppo di giovani dittatori.
«Non ho mai rivisto i miei video», ha ammesso Chiasera, «ma oggi che sono tornato alla pittura mi
sorprendo quando ritrovo nei miei lavori delle immagini che mi riportano indietro, svelando
parentele sepolte ma mai sopite. Mi rendo conto che sono sempre stato me stesso e in questa
selezione preparata per la rassegna Videography ci sono molte immagini che probabilmente mi
troverò a riscoprire in futuro».

Paolo Chiasera è nato a Bologna nel 1978, vive e lavora a Berlino. Sue mostre personali sono state allestite
presso lo Stedelijk Museum voor Actuele Kunst di Gent, MARTa di Herfod, PSM di Berlino, MACRO di
Roma, W139 di Amsterdam, MAMbo di Bologna, Raine’s Foundation School di Londra, Columbia University
di New York, Verein am Rosa Luxemburg Platz di Berlino, GAM di Torino, galleria Francesca Minini di
Milano e Galleria Massimo Minini di Brescia. Prossimamente inaugurerà una mostra personale alla
Gemäldegalerie di Berlino. Tra le sue mostre collettive si ricordano If You Want it You Can Get it For the
Rest of Your Life (Truth is What Works) all’ISCP di NYC nel 2012, Oh how time flies alla Kunsthalle di
Bergen nel 2011, Ibrido al PAC di Milano nel 2010, Misura Italiana al Museo Reina Sofia di Madrid e la
Seconda Biennale di Tessalonico nel 2009, la Quadriennale di Roma nel 2008, Laws of relativity alla
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e Apocalittici ed integrati al MAXXI di Roma nel 2007, Italy
made in art now al Museum for Contemporary Art di Shanghai nel 2006. Nel 2011 ha scritto The Horizon
after commodity, notes on perversion e Painting 1 Analysis and convergences.