Video Remakes #2
Presso A plus A Centro Espositivo Sloveno si svolgerà il secondo incontro della rassegna Video Remakes, la serie di incontri dedicati alla video arte organizzata da A plus A Centro Espositivo Sloveno e dall’Archivio Carlo Montanaro.
Comunicato stampa
A plus A Centro Espositivo Sloveno di Venezia in collaborazione con l’Archivio Carlo Montanaro presenta
Video Remakes
Cinque incontri dedicati alla video arte: dai precursori agli autori più contemporanei, coordinati da Carlo Montanaro ed Elisabetta di Sopra
Secondo appuntamento: mercoledì 20 novembre 2013 alle ore 18.30 con la presentazione delle opere video di Francesca Fini, Georges Méliès e Peter Campus.
Mercoledì 20 novembre 2013 alle ore 18.30 presso A plus A Centro Espositivo Sloveno si svolgerà il secondo incontro della rassegna Video Remakes, la serie di incontri dedicati alla video arte organizzata da A plus A Centro Espositivo Sloveno e dall’Archivio Carlo Montanaro, che si svolgerà tra ottobre e dicembre 2013. L’iniziativa è finanziata con i fondi per le attività studentesche dell’Università Ca’ Foscari.
Nel corso di questo secondo appuntamento, Carlo Montanaro e Elisabetta di Sopra presenteranno una riflessione sul tema del realismo del trucco attraverso l’opera di Georges Méliès, considerato il secondo padre del cinema dopo i fratelli Lumière e l’inventore indiscusso del montaggio e del cinema fantastico. Durante la serata sarà proiettato il cortometraggio di Méliès Le roi du maquillage del 1904 in un’inedita veste 3D, che gioca sul confronto fra travestimento e rappresentazione.
I video di Méliès saranno messi a confronto con le opere Wombs e White Sugar di Francesca Fini, un’artista italiana che si occupa di video, mixed media e performance. Francesca Fini è un artista che ha fatto del rapporto dialettico tra essere e apparire un fulcro centrale della propria produzione artistica. La serata proseguirà con Three transition (1971) di Peter Campus, che dal 1971 in poi, comincia a utilizzare il video come mezzo espressivo, realizzando alcune opere fondamentali della prima video arte. Nei videotape prodotti tra il 1971 e 1976, Campus progettò i parametri tecnici e simbolici del mezzo come metafora per la psicologia dello stesso, aspetto evidente in Three transition, incentrato sulla scoperta di sé, in un continuo sdoppiamento d’identità che comunica un forte senso d’introspezione.
La rassegna Video Remakes vede protagoniste le opere di alcuni dei pionieri di questa espressione artistica fino agli autori delle opere più contemporanee conservate nella collezione dell’Archivio Carlo Montanaro, nato negli anni Sessanta con l’intento di raccogliere materiali di documentazione sulla storia del cinematografo, con particolare attenzione allo sviluppo tecnico-linguistico, alle opere dell’avanguardia e al cinema d’animazione e contiene copie di “pubblico dominio” di film a passo ridotto (in prevalenza super8 e 16 mm). Per affido degli eredi, l’Archivio conserva e gestisce il Fondo Francesco Pasinetti che contiene quanto è sopravvissuto dell’attività fotografica del grande regista e studioso veneziano scomparso nell’immediato dopoguerra.
I prossimi appuntamenti di Video Remakes che vedranno protagonisti, accanto ad artisti storicizzati, anche giovani video artisti contemporanei, tra cui il collettivo artistico sloveno BridA, saranno comunicati nelle prossime settimane.