Victorio Macho

Informazioni Evento

Luogo
INSTITUTO CERVANTES
Piazza Navona 91, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
14/04/2016

ore 18

Artisti
Victorio Macho
Generi
arte contemporanea, personale
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La sede di questo organismo diffusore delle culture spagnola e latino-americana nella capitale italiana ospiterà la mostra di 27 disegni e sculture dell’artista.

Comunicato stampa

Il Comune di Palencia e l’Istituto Cervantes, in collaborazione con il Consiglio provinciale, esporranno al pubblico le opere dell’egregio artista palentino Victorio Macho in Piazza Navona a Roma, luogo in cui si trova la sede di questo organismo i cui fini sono “la promozione e l’insegnamento del castigliano e la diffusione delle culture della Spagna e dell’ America Latina”, secondo quanto affermato dal sindaco, Alfonso Polanco.

Questa mostra, composta da un totale di 27 opere, tra disegni e sculture, “interamente proprietà del comune e dell’istituzione provinciale”, come affermato da Polanco, è la prima attività inclusa nel programma elaborato dalla Commissione di Lavoro per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Victorio Macho, “avvenuta il 13 luglio 1966 in quella che oggi è la sua casa museo di Toledo”, ha aggiunto l’assessore palentino.

In particolare, in questa mostra, che sarà inaugurata il 14 aprile alle ore 18:00 e resterà aperta fino al 7 maggio, si potranno ammirare riproduzioni e bozzetti di diverse opere quali la statua equestre di Sebastián de Belalcázar, Eva de América, la cabeza de la comedia del monumento a Jacinto Benavente, il busto di sua madre, il busto di Macho stesso o quello della sua massima opera, il Cristo del Otero, “che è senza dubbio il simbolo della nostra città al di là delle nostre frontiere”, ha dichiarato Polanco.

Inoltre, proprio come evidenzia il titolo stesso dell’evento ‘Victorio Macho: Disegni di uno scultore’, questa è un’opportunità unica per far conoscere un lato forse non molto noto dell’artista palentino come i suoi disegni a matita, carboncino o pastello di figure quali La Mestiza, La Chola, NegroSentado o Gregorio Marañón sentado, e bozzetti di opere quali il monumento a San Juan de la Cruz, o panoramiche della città o di un tempio a Beethoven.

“Di tutte le attività previste dal programma realizzato grazie alla partecipazione dei principali esperti di cultura, storici e artisti della città, questa è, senza ombra di dubbio,quella che gli conferirà quel carattere internazionale che l’opera di Victorio Macho possiede e che pensiamo non sia stato abbastanza riconosciuto finora”, ha dichiarato il Sindaco, che ha ringraziato l’Istituto Cervantes e il Consiglio Provinciale per la collaborazione prestata per la realizzazione di questa “inedita e magnifica mostra”.